Csi Reggio Calabria, il Prater ha vinto la seconda “Notte Rosa”

Questo post é stato letto 27610 volte!

prater notte rosa

Ecco le foto della serata >>>

Notte di calcio, notte in rosa. Si è chiusa con la vittoria del Prater, la seconda edizione della Notte Rosa del CSI. La formazione di mister Fontana ha sconfitto in finale le temute avversarie dell’Asd Maria SS. Immacolata Melitese. La partita è stata diretta dal duo Cutrupi-Romanò. Piazza d’onore per lo Sporting Locri che ha la meglio del Number One Brancaleone in virtù della migliore differenza reti.

60 gare in 420 minuti di grande passione, duemila spettatori sulle gradinate hanno trasformato il Centro Sportivo “Sporting Club” di Bocale in un vero e proprio calderone di emozioni coi tacchetti a spillo. Nota positiva è anche l’incremento della sicura classe arbitrare Csi, guidati dal decano dei fischietti Nuccio Romanò. Infatti, i direttori di gara sono stati ben 10 che si sono alternati sui tre campi di gioco.

«Un evento, oltre l’evento – afferma Paolo Cicciù, presidente provinciale del centro sportivo italiano – siamo in pieno “Reggio Calabria Sportinfest” ed è davvero emozionante sentire il coinvolgimento delle persone che ci stanno seguendo in quest’avventura. Il Csi deve garantire queste sensazioni, è nella sua essenza: non essere uno sforna – tornei, ma un promotore di giornate di vero sport da ricordare». L’evento è stato preceduto dalla presentazione del campionato nazionale femminile Csi, alla presenza tra gli altri di Mimmo Praticò, presidente del Coni, e Maurizio Casadidio, giovane amico del Csi affetto dalla Sla. A tal proposito il Csi ha lanciato un nuovo progetto benefico nel calendario “Uno sport per la vita” delle “notti in rosa”: una gallery fotografica che vede immortalate le calciatrici in azione durante un anno di calcio femminile, griffato Csi, che potrà essere acquistato, così da fare una piccola donazione all’Aisla. Un connubio tra sport e solidarietà, vero punto di rottura con chi fa del pallone una questione d’interessi.

«Abbiamo scommesso tanto su quest’attività, ma ad ogni evento, ad ogni partita direi, non manca mai un riscontro positivo di questo “investimento” umano e professionale in cui tutto il comitato si è speso. – sottolinea Paolo Cicciù –  Il Csi è orgoglioso del movimento femminile di penta calcio perché riesce ancora a rappresentare a pieno la grande sete di sport che c’è in questa terra, oltre i giri di business e di malaffare che troppe volte imbavagliano il calcio maschile».

Lo sa bene il Csi di Reggio Calabria che in tre anni ha visto nascere, crescere e diventare “maggiorenne” un movimento su cui pochi, nessuno, scommetteva un euro: il penta calcio con la gonnella, in realtà è diventato il campionato nazionale di categoria più importante presente in tutto il mezzogiorno. Numeri alla mano si prospetta una stagione carica di valori sportivi e umani.

«È una grande soddisfazione – afferma Clementina Tripodi, responsabile del torneo – oggi vedere in quanti si sono appassionati al calcio femminile. Siamo cresciuti tantissimo in soli tre anni ottenendo risultati prestigiosi in tutti il territorio sportivo nazionale. Mi auguro di vero cuore che questo campionato possa fare bella mostra di bel calcio, ma soprattutto di “buon calcio”, all’insegna del rispetto reciproco e della lealtà ».

14 comuni della Provincia rappresentati, 22 squadre iscritte al campionato, di cui 18 si sono affrontate alla Notte Rosa, ormai antipasto tipico di questi tempi in casa Csi. 300 atlete che si confronteranno in un rettangolo di gioco, di cui sono sempre più angelo del focolare. Anzi vera e propria croce e delizia per i propri allenatori e dirigenti.

Nota di colore inattesa la figura dei tanti tifosi spinto da un entusiasmo alle stelle soprattutto durante le partite. «Le tribune gremite, un’attenzione meticolosa negli allenamenti – ha aggiunto Clementina Tripodi – fanno sì che il calcio adesso sia roba per ragazze. Il calcio è donna. Altro che parità, qua si punta dritti alla vittoria, alla vittoria dello sport, quello che ancora si sporca i calzoncini, ma anche quello che conosce la regola del fair play come dettame base per il “buon gioco”».

Questo post é stato letto 27610 volte!

Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *