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E’ allarme in Calabria per la crisi di mercato che ha investito la frutta estiva, pesche e nettarine in particolare. A lanciarlo con preoccupazione è Confagricoltura Calabria, presieduta da Nicola Cilento. Dallo stesso presidente un appello alle Istituzioni, affinché agiscano al più presto per arginare i danni procurati dal crollo delle vendite. Danni causati da almeno due ragioni:
- In primis la ingiustificata e immotivata psicosi da batterio killer che ha portato ad un calo generalizzato dei consumi di ortofrutta. L’allarme sta procurando ancora danni per tutta l’ortofrutta, e in Calabria in particolare per le pesche e le nettarine, prodotti di punta del nostro paniere e quindi della nostro mercato, interno, ma soprattutto estero, essendo stato oltre il 50% della produzione negli anni destinato all’esportazione (in particolare in Germania, ma anche in Inghilterra) . “Ribadiamo con forza – afferma Nicola Cilento – che l’allarme è ingiustificato perché il prodotto Made in Italy è il più controllato al mondo”.
- In secundis ha influito nella determinazione della crisi il ritardo nella maturazione delle pesche calabresi e la relativa anticipazione della maturazione delle pesche coltivate al nord del Paese. In aggiunta a questo fattore l’arrivo di grosse quantità di pesche straniere (spagnole in particolare). I mercati pieni non sono stati pronti a recepire l’arrivo dei nostri prodotti, determinando così un ingolfamento del mercato con relativo blocco delle vendite.
Di conseguenza è arrivata la ricaduta sull’occupazione: il blocco delle vendite ha comportato il blocco della raccolta da parte delle aziende e un brusco calo dell’occupazione. Prodotto invenduto, magazzini pieni, frutta sugli alberi e maestranze senza impiego. Il dato lanciato da Confagricoltura è allarmante: la crisi procurerà la perdita di occupazione per circa 10.000 addetti stagionali.
L’allarme E. Coli ha provocato una grave crisi di mercato di fronte alla quale è necessario e urgente correre ai ripari. Il Presidente di Confagricoltura Nazionale, Mario Guidi, in una lettera al Ministro Saverio Romano ha scritto: “Ti chiedo di farti promotore presso la Commissione Europea di una proposta di allungamento del periodo di durata del regolamento (UE) 585/2011 ( Misure eccezionali a supporto settore ortofrutticolo a seguito casi E: Coli) e di allargamento dei benefici a tutti i prodotti ortofrutticoli estivi”.
Gli fa eco il Presidente di Confagricoltura Calabria Nicola Cilento, che in una lettera all’Assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, Michele Trematerra chiede di attivarsi per “la proclamazione dello stato di crisi del settore, e la conseguente applicazione delle misure a sostegno delle aziende colpite da crisi di mercato”.
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