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Crolla grosso albero in piazza Zagarella a Lazzaro. Tragedia sfiorata e preannunciata da Vincenzo Crea – Referente unico dell’A.N.CA.DI.C e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”.
Crolla albero a Lazzaro, la nota di Crea
Crea scrive: “Intorno alle ore 10.00 del 12 marzo 2019, il forte vento che era in atto sulla zona jonica reggina ha provocato il crollo di un grosso albero sito in piazza Zagarella di Lazzaro, che propendeva sulla Ss 106. A causa della caduta è stato demolito un palo dell’illuminazione pubblica posto a ridosso del guardrail a margine della Ss 106. Non sappiamo se la caduta ha coinvolto qualche mezzo in transito sulla Ss 106. Sono intervenuti una pattuglia dei Carabinieri di Lazzaro e della locale Polizia Municipale. Il pericolo determinato dagli alberi, siti anche sul rilevato stradale, era sotto gli occhi di tutti”.
Il potenziale pericolo per l’incolumità pubblica
“Nel corso degli anni, più volte la scrivente associazione, ha richiesto al Sindaco del Comune di Motta S. G. – interessando anche l’ANAS – l’adozione di provvedimenti che avevano come fine la stabilità degli alberi siti nel piazzale Zagarella. Si era inoltre evidenziata la condizione di potenziale pericolo per l’incolumità pubblica esistente nella suddetta Piazza; dove si era verificato il crollo di alcuni alberi e altri sembravano pronti a cadere. Dal momento che alcuni di essi presentavano un aumento dell’inclinazione del fusto che poteva essere sintomo di cedimento a livello radicale. L’ANAS è intervenuta per la parte di competenza, effettuando la potatura dei rami che ricadevano sulla Ss 106; ma il Comune nulla ha fatto per mettere insicurezza gli alberi che presentavano pericolo”.
I lavori
“Qualche mese addietro il Comune di Motta S. G. nell’ambito dei servizi di pulizia del paese, – pulizia che sembra non avere mai fine – ha tagliato alla base alcuni alberi situati sul rilevato stradale; omettendo però di tagliare quelli che presentano evidente segno di instabilità e propensione al crollo. Questo nonostante alcuni abitanti avessero evidenziato al Vicesindaco la pericolosità degli stessi. Va ripetuto che certi interventi devono essere eseguiti sotto la direzione e le prescrizioni dell’Uff. tecnico del Comune. E non eseguiti dall’organo politico, vicesindaco; o da un’associazione di volontariato che – tra l’altro in modo non comprensibile – svolgendo attività di volontariato, è anche pagata con i soldi dei cittadini. Chi controlla invece, che i lavori siano eseguiti a regola dell’arte”.
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