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Ecco il comunicato pervenutoci da Antonio Mazzocchi e Paolo Gelsomini membri del direttivo di Cristiano-Riformisti: “L’Europa ha tanti problemi da affrontare quotidianamente e dopo i disastri economici che ha creato non può imporci anche una sua visione della famiglia. In Italia c’è una Costituzione perfettamente integrata con la cultura politica del popolo e pretendiamo che questa venga rispettata e non venga stravolta da nessuno, soprattutto per quanto riguarda le questioni etiche e le politiche familiari.
Per questo pensiamo che non dobbiamo europeizzare l’Italia ma italianizzare l’Europa. Abbiamo una posizione forte sulla famiglia. Abbiamo delle famiglie uniche, forse l’unico ‘prodotto’ italiano che non possa essere alterato o contraffatto, ma che anzi possiamo esportare come modello e come esempio valoriale. Perché cambiare la nostra famiglia solo perché gli altri lo fanno? Quando abbiamo sostenuto pochi mesi fa lealmente il Partito Popolare Europeo, non lo abbiamo fatto per veder distruggere alle basi la famiglia tradizionale nel nostro Paese, ma anzi, semmai per rafforzarla, per chiedere una politica attenta alle giovani coppie, per il sostegno alla maternità, per un incentivo a costruire un futuro stabile e dare una mano a chi è rimasto indietro.
Poi che nel partito e nel Paese ci sia un dibattito sulle coppie di fatto è giustissimo e legittimo, anzi sarebbe negativo se non ci fosse. È importante però che a quel dibattito si partecipi senza alcuna volontà di vedere nelle posizioni conservatrici un pericoloso nemico da sconfiggere. Se vogliamo combattere insieme contro l’omofobia e le violenze di genere, possiamo farlo anche domattina. Se vogliamo combattere insieme e fare qualcosa per fermare le violenze contro i ragazzi che vengono quotidianamente pestati e discriminati per la loro identità sessuale o vengono discriminati sui luoghi di lavoro, allora ci stiamo da cristiani ma soprattutto da riformisti”.
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