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In pochi minuti contati hanno la capacità di raccontare storie, di trasmettere emozioni, sensazioni, stati d’animo e di comprimere sublimi messaggi. Mentre inizia il conto alla rovescia della VII edizione del Pentedattilo Film Festival, i cortometraggi spodestano il silenzio di uno dei borghi più affascinanti del Sud Italia e prendono vita tra i vicoli, i ruderi e casette trasformate, per l’occasione, in sale cinematografiche.
“Anche quest’anno – spiega il direttore artistico del PFF Emanuele Milasi – i corti sono arrivati da tutto il mondo, alcuni hanno vinto premi prestigiosi ed internazionali altri sono di registi emergenti che, si faranno conoscere ed apprezzare durante la tre giorni di Pentedattilo”.
Tra i corti della sezione Territorio in Movimento, imperdibile Cose naturali di Germano Maccioni che, in 28 minuti racconta pensieri e liberi precetti di un uomo alla soglia degli ottant’anni interpretato dal premio David di Donatello Roberto Herlitzka. Tra i protagonisti anche un cardiochirurgo sui generis che, ha il volto del regista e critico cinematografico Tatti Sanguineti.
In una cornice da romanzo gotico post moderno si inserisce, invece, il falso documentario di Daniele Atzeni, I morti di Alos, selezionato all’International Short Film Festival di Clermont-Ferrand (Francia) che racconta, attraverso la voce del protagonista Antonio Gairo, le vicende del paese immaginario di Alos, i cui abitanti sul finire degli anni ’50 compiono un fatale passo verso la modernità.
Sabato 25 agosto l’appuntamento è con Corti del talentuoso regista Angelo Cretella, che ha tra i protagonisti il pluripremiato attore Leo Gullotta che veste i panni di un barbiere. Tratto dal racconto di Giusi Marchetta contenuto nel libro Dai un bacio a chi vuoi tu il corto, transitato in concorso in vari festival nazionali, è stato selezionato al David di Donatello e al Nastro d’Argento.
Tra i più premiati a livello internazionale si inseriscono Crazy Beats Strong Every Time di Moon Molson che arriva direttamente dal Sundance Film Festival e Comatose di Derek Taylor dal Festival di Los Angeles che vedremo a Pentedattilo rispettivamente venerdì 24 e sabato 25.
Menzione a parte per la sezione Animazione quest’anno ancora più ricca. In concorso troviamo tra gli altri, A Lost and Found Box of Human Sensation vincitore di diversi festival internazionali e reso celebre grazie alle voci dell’attore de Il mercante di Venezia Joseph Fiennes e di Ian Mckellen, il Gandalf della trilogia de Il signore degli anelli.
Ma, come sottolinea il direttore artistico, il Pentedattilo Film Festival è soprattutto una vetrina per i registi emergenti e talentuosi che, ogni anno, con la loro creatività riescono a sorprendere un pubblico di portata sempre più internazionale. Nel panorama quanto mai bucolico delle 5 dita del borgo i corti/ novità arrivano dal Messico, dalla Polonia e dalla Finlandia, tanto per citarne alcuni vedremo Animal Day di Tommi Seitajoki in Corto Donna, El Firulete di Carlos Algara e Glasgow di Piotr Subbotko, entrambi in concorso in Territorio in Movimento. Dalla Corea, dal Butan e dal Giappone arrivano invece le prime assolute in Italia che aprono le frontiere del cinema breve mondiale.
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