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Il Sindacato Giornalisti della Calabria ed il Corecom Calabria hanno firmato, oggi, il protocollo d’intesa sull’assegnazione dei contributi alle emittenti televisive locali.
Nell’aula “Giuditta Levato” di Palazzo Campanella, a Reggio Calabria, Alessandro Manganaro (presidente del Comitato Regionale di Controllo per le Comunicazioni) e Carlo Parisi (segretario del Sindacato giornalisti della Calabria e vicesegretario Fnsi) hanno sottoscritto l’accordo che “punta a rendere ancora più rigorosi i controlli e le verifiche di alcuni elementi di valutazione per l’assegnazione dei contributi alle emittenti televisive locali previsti dal Bando di concorso pubblicato ogni anno dal Ministero dello Sviluppo Economico”.
In particolare, la collaborazione è finalizzata a “verificare la posizione contrattuale e contributiva del personale con qualifica di giornalista (professionista, pubblicista o praticante), assunto con contratto di lavoro subordinato e dichiarato dall’emittente in sede di presentazione dell’istanza di partecipazione al concorso per i contributi”.
Nel corso della conferenza stampa (presente anche Gregorio Corigliano, componente del Corecom assieme a Paolo Posteraro), Alessandro Manganaro ha ribadito l’importanza di “uno strumento in grado di esaltare i principi di trasparenza e di imparzialità con sicuri effetti deflattivi sugli eventuali ricorsi avverso la graduatoria che attribuisce i benefici economici stabiliti dal Decreto Ministeriale n. 292 del 5 novembre 2004”.
Carlo Parisi, dal canto suo, ha evidenziato che il protocollo rappresenta “un atto di trasparenza e di giustizia nei confronti dei giornalisti, delle aziende editoriali e dei cittadini”.
In un momento particolarmente difficile per l’editoria italiana è, infatti, indispensabile premiare le aziende che rispettano, innanzitutto, la dignità umana e professionale dei giornalisti, garantendo loro la piena applicazione del contratto di lavoro ed il pagamento degli stipendi e dei contributi. Soltanto con un contratto ed uno stipendio adeguato ai giornalisti è, infatti, possibile garantire la qualità dell’informazione che non può essere, certo, assicurata da chi si diletta a scrivere per hobby o, peggio, da chi viene sfruttato, mal pagato o non pagato affatto da editori senza scrupoli che pretendono, finanche, di attingere al contributo pubblico”.
Il protocollo sottoscritto dal Sindacato Giornalisti della Calabria e dal Corecom Calabria, “cui va riconosciuto – ha concluso Carlo Parisi – il merito di aver cambiato registro in materia di trasparenza e operatività, rappresenta, dunque, un segnale importante a sostegno dell’editoria che rispetta le regole e che, avvalendosi di giornalisti veri e non costretti a lavorare sotto il peggiore dei ricatti, dimostra credibilità in materia di libertà di stampa”.
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