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Il Coordinamento Provinciale degli Enti del Terzo Settore di Reggio Calabria condanna e ripudia il vile gesto che ieri ha provocato la distruzione del Centro Sociale “Angelina Cartella” di Gallico. Il vergognoso e spregevole attentato colpisce l’intera comunità reggina, gli animi di chi crede e si impegna attivamente nella costruzione di percorsi di cittadinanza responsabile a difesa dei beni comuni.
Davanti a ciò il terzo settore non può e non vuole rimanere in silenzio. Così come i diritti di cittadinanza, i servizi alla persona e di tutela dei più deboli, siano questi anziani, disabili, poveri, oggi messi sempre di più ha rischio di collasso, vanno rivendicati e difesi, l’esperienza decennale del Cartella, in linea con tutte quelle positive esperienze di aggregazione e di costruzione di coscienza comune, va difesa con straordinario impegno di tutti.
Ed allora la vista di quel cumulo di cenere non può non rimandarci a quelle fiamme che quotidianamente si alimentano nella prevaricazione dei diritti fondamentali di ogni individuo. Perché, ancora una volta, vengono colpiti i più deboli, perché l’impegno volontario a fianco degli ultimi ed a difesa del proprio territorio, la battaglia quotidiana per la costruzione di una società più giusta, da’ fastidio a chi in città cerca di alzare i toni e farsi beffa della democrazia.
Il Coordinamento e tutte le organizzazioni del terzo settore vogliono esprimere profonda solidarietà ai ragazzi del Cartella, dichiarandosi sin da subito disponibili a sostenerli nelle azioni che riterranno più opportune, in qualsiasi iniziativa di sensibilizzazione e vicinanza, pronti a sporcarsi le mani per rimuovere quelle ceneri e ricostruire, con ancora più convinzione, l’impegno per il cambiamento.
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