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Sabato, con la manifestazione nazionale tenutasi a Roma, si è dato il via alla campagna referendaria “2 si per l’acqua bene comune”: un lungo corteo di cittadini che, dietro gli striscioni dei comitati territoriali, delle associazioni, sindacati e partiti di riferimento, hanno invaso e colorato la città.
A portare la propria adesione alla campagna referendaria, anche 4 autobus dalla Calabria: oltre 200 persone che hanno risalito, di buon ora, lo stivale per sostenere l’inizio della campagna referendaria.
Un pieno di entusiasmo che si riverserà presto nei territori di provenienza, da Castrovillari a Reggio Calabria, nella consapevolezza che una grande vittoria per i beni comuni è a portata di mano e che si avvicina con le prossime scadenze referendarie del 12 e 13 giugno.
Ricordiamo che, anche in Calabria, la privatizzazione della gestione del prezioso liquido sta ormai manifestando quotidianamente i suoi effetti. In particolare, a causa della Sorical e del suo partner privato, la multinazionale francese Veolia, la quale nella nostra regione fa la parte del leone anche nella gestione dei rifiuti. Come se non bastasse, il Presidente del Consiglio d’Amministrazione di Veolia, Henri Proglio, è anche il numero uno del gruppo elettrico Edf, costruttore di centrali nucleari in mezzo mondo.
Avanti allora, con due Si sull’acqua bene comune e il blocco del ritorno al nucleare!
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