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La nostra terra ha delle potenzialità, purtroppo ancora non pienamente espresse, che le consentirebbero di fare un grosso salto di qualità. Questo è quello che, in sintesi, è emerso in questi giorni dai convegni organizzati dall’Università della Terza Età, sui prodotti De.C.O. e da Legambiente sul futuro dell’energia.
Sono stati due incontri di altissimo livello, nel primo numerosi esperti hanno messo sul tavolo le peculiarità enogastronomiche dell’Area Grecanica, dimostrando, dati alla mano, che a molte città italiane è bastato uno solo dei tanti prodotti di eccellenza presenti nella nostra terra, per creare posti di lavoro e sviluppo reali. Hanno aperto lo scrigno ed hanno svelato un vero e proprio tesoro. Dalle pere ai fichi, dal formaggio all’olio, dalle castagne al vino, tutto quello che nasce da una zolla di questa terra straordinaria, diventa prezioso. Il filo comune che ha legato tutti gli interventi è stato la necessità inderogabile che l’Area Grecanica venga preservata e protetta, è evidente a tutti che questi tesori scomparirebbero se la SEI-Repower riuscisse a portare a compimento il suo scellerato progetto.
Non c’è futuro nel carbone, invece c’è nei progetti presentati nel secondo convegno, quello di Legambiente, dal titolo “il futuro dell’energia è già presente”, nel quale grandi multinazionali e importanti realtà locali hanno parlato del futuro dell’energia pulita. Un futuro che coincide col presente perchè le loro tecnologie, frutto di intelligenze italiane, esistono e sono disponibili ora. Si è passati dal mostrare quelle tecnologie che consentono di produrre tutta l’energia che serve al mondo, senza danneggiare la salute dei suoi abitanti, all’esperienza di una grossa fattoria calabrese che ha un impatto ambientale pari a zero, riesce a produrre energia anche dal letame delle sue mucche.
Il filo comune che ha legato tutti gli interventi è stato il fatto che la nostra terra, per la sua posizione geografica, ha la possibilità di sfruttare pienamente fonti energetiche totalmente gratuite: l’energia solare, eolica, marina, idroelettrica e geotermica.
Tra questi due convegni se n’è inserito un terzo, svoltosi come al solito nel più assoluto segreto e strettamente privato, organizzato dalla SEI-Repower. Ormai non sorprende più la scelta della società italo elvetica di nascondersi dalla gente, di evitare il confronto pubblico e di cercare strade alternative a tutti i no che periodicamente vengono sbattutti in faccia al suo progetto. Mentre nei primi due convegni si parlava di un futuro che coincide col presente e che porta ricchezza per molti, nel terzo si parlava di un passato nero da cercare di riproporre, che arricchirebbe la SEI-Repower e il suo codazzo di sodali, e le cui nefaste conseguenze ricadrebbero su tutti noi.
Un passato che in alcune parti del mondo è un triste presente, poichè miete decine di migliaia di morti ogni anno.
Per costruire un vero futuro che c’è bisogno di una classe politica lungimirante, che riesca a far emergere quelle che sono le potenzialità della nostra terra, che sappia agire nel presente progettando il futuro, e che non scenda a compromessi per avere piccoli vantaggi temporanei, che in futuro diventerebbero danni irreversibili.
Il problema della centrale a carbone è trasversale ai partiti politici, il Coordinamento si augura che il NO AL CARBONE sia un punto fermo in tutti i programmi, perchè è impensabile che si progretti lo sviluppo di una terra, senza preoccuparsi di difenderla da ciò che potrebbe causarne la rovina.
Le pressioni sono forti in questi periodi, per questo occorre che chi ha già detto il suo NO, convinto e motivato, rimanga fermo nelle sue posizioni e non si faccia condizionare. La nostra terra non ha bisogno di chi dice prima no, poi ni e poi si, a seconda di dove soffia il vento, e non ha bisogno di una classe politica ingnava che non si espone per non perdere qualche voto, ma ha bisogno di una politica che sia presente e attiva sul territorio, al fianco di noi cittadini, e che lavori per il benessere della nostra amata terra.
Coordinamento Associazioni Area Grecanica
www.nocarbonesaline.it
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