Coordinamento Acqua pubblica Calabria, solidarietà ai cittadini di Marina di San Lorenzo

coordinamento-calabrese-Acqua-pubblica

Questo post é stato letto 20250 volte!

coordinamento calabrese Acqua pubblica Bruno Arcuri

Ancora una volta leggiamo sulla stampa di cittadini calabresi costretti a mobilitarsi dopo essere stati privati del bene più prezioso: l’acqua. Il motivo è sempre lo stesso, ossia il mancato pagamento dei canoni idrici alla So.Ri.Cal. S.p.A., la società mista che ha nei francesi di Veolia il partner privato.

Vogliamo manifestare la nostra vicinanza e la nostra solidarietà ai cittadini di Marina di San Lorenzo (RC) che, oltre agli enormi disagi provocati da cinque giorni di rubinetti a secco, debbono anche subire l’umiliazione di essere etichettati come insolventi dalla loro stessa Amministrazione Comunale.

Per fortuna, con la delibera n.71 della Giunta regionale calabrese, i problemi dei nostri Comuni con la Sorical sono finiti! Già, perché le “utenze” saranno tutte cedute alla Sorical, così come tutti i servizi connessi all’attività idrica. E i Comuni morosi dovranno “solo” contrarre dei mutui con le banche, garantiti dalla stessa regione creditrice. Un vero affare! Per le banche e per la Veolia…

Quello che denunciamo da tempo è in via di realizzazione.

Da una parte i Comuni saranno “privati” della gestione delle acque e, soprattutto, dell’incombenza di dovere richiedere ai Cittadini il pagamento del canone idrico; ci penserà, con buona pace degli amministratori, direttamente la Sorical. E se oggi ad avere problemi è un Comune, domani saranno direttamente i cittadini a vedersi chiudere i contatori dalle guardie giurate.

Ma i Calabresi, e tutti gli Italiani, hanno ormai compreso benissimo la distinzione fondamentale tra una gestione effettuata da un Ente Pubblico, che ha come finalità quella di assicurare un diritto per tutti, e quella effettuata da una società di diritto Privato, che ha come finalità la realizzazione del profitto a ogni costo.

Hanno compreso che non si può più delegare nessuno se non sé stessi partecipando compatti alla consultazione referendaria del 12 e 13 giugno che riconsegnerà l’Acqua ai Cittadini, ai legittimi Proprietari, i Cittadini.

Questo post é stato letto 20250 volte!

Author: Cristina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *