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Nelle giornate del 21 e 22 marzo, oltre 200 uomini della Polizia di Stato, nell’ambito dei servizi interforze previsti dal Focus ‘ndrangheta, hanno effettuato, nel quartiere di Pellaro e nell’area urbana compresa tra il “Ponte Calopinace” ed il “Ponte Sant’Agata” di questo centro, numerosi controlli nei confronti di pregiudicati inseriti in alcune delle più agguerrite cosche di ‘ndrangheta.
La Polizia di Stato giunge, così, nell’arco dell’anno 2016 al suo venticinquesimo blitz che si colloca nella più ampia e mirata strategia operativa di aggressione ai sodalizi mafiosi, elaborata in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, volta a contrastare la recrudescenza degli episodi criminosi, culminata nei recenti fatti di sangue.
La Polizia di Stato, al fine di contrastare le dinamiche criminali di specifici contesti territoriali ad alta densità criminogena, nelle sue due componenti di soggetti criminali nonché di attività criminose, ha messo in atto servizi che hanno visto la cooperazione degli investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria, degli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, di personale specializzato nei controlli amministrativi in servizio presso la locale Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, con l’impiego del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria meridionale” di Siderno, delle unità cinofile della Polizia di Stato, nonché con l’ausilio del personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica.
In particolare, in ambito cittadino sono stati sottoposti a controllo 312 persone e 165 veicoli, effettuati 38 posti di blocco, eseguiti 3 controlli ad esercizi commerciali, effettuati 2 sequestri amministrativi di veicoli ed elevati 11 verbali per infrazioni al Codice della Strada, uno dei quali ha comportato il ritiro di documenti.
Il piano di azione nazionale e transnazionale Focus ‘ndrangheta prosegue incessante, altresì, nel comprensorio della Locride ove, tra il 14 ed il 20 marzo u.s., personale in servizio presso il Commissariato di P.S. di Siderno ha controllato 77 persone e 40 veicoli, nonché 29 persone sottoposte al regime degli arresti domiciliari, 4 esercizi commerciali, fra cui 2 bar, 1 autofficina ed 1 negozio di generi alimentari, elevando 1 specifica sanzione amministrativa per la mancata revisione periodica del misuratore fiscale.
L’efficace dispositivo di sicurezza dispiegato dal Questore di Reggio Calabria, Raffaele Grassi, proseguirà, nei prossimi giorni, in altre località dell’intera provincia di Reggio Calabria ritenute ad alta densità mafiosa.
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