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Nell’ambito del piano di azione nazionale e transnazionale Focus ‘ndrangheta, elaborato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, la Polizia di Stato ha puntato l’attenzione sul quartiere di Modena nonchè in centro città, nello specifico in Piazza Garibaldi e Piazza Sant’Agostino.
Oltre 200 gli uomini della Polizia di Stato impegnati, nei giorni scorsi, numerosi posti di controllo presso le principali strade del rione Modena e nell’area limitrofa alla Stazione Centrale, circoscritta tra le due principali piazze, Garibaldi e S. Agostino. Nel contesto operativo, anche gli Agenti specializzati della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale hanno proceduto al controllo di 4 esercizi pubblici, nello specifico 2 sale giochi e 2“Compro oro”, effettuando le verifiche di specifica competenza nonché identificando compiutamente i titolari e gli avventori.
L’attività di controllo ha consentito di accertare diverse violazioni amministrative in merito alla tenuta dei registri dei “Compro oro” per un totale di euro 2.972,00. Inoltre, all’interno di una sala giochi, veniva constatata la presenza di un cittadino extracomunitario privo di documenti legittimanti il soggiorno sul territorio nazionale, per cui lo stesso veniva messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per gli adempimenti di competenza.
Il collaudato dispositivo di sicurezza ha visto la sinergia operativa delle donne e degli uomini delle “Volanti”in servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Meridionale” di Siderno, con l’ausilio delle squadre cinofile ed il consueto supporto tecnico di personale specializzato del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica.
Sono state sottoposte a controllo 131 persone e 59 veicoli. Sono stati controllati 4 esercizi pubblici. Sono stati effettuati 14 posti di controllo ed elevate 5 contravvenzioni per infrazioni al Codice della Strada, una delle quali ha comportato il ritiro di 1 Carta di circolazione. È stata svolta 1 perquisizione, anche alla ricerca di armi.
Il dispositivo di sicurezza, dispiegato dal Questore della Provincia di Reggio Calabria Raffaele Grassi, proseguirà anche nei prossimi giorni in altre località ritenute ad alta densità mafiosa.
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