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Nelle ultime 24 ore, nell’ambito delle attività di contrasto alla criminalità diffusa e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, personale della Questura di Reggio Calabria, diretta dal Dott. Guido Nicolò Longo, ha conseguito significativi risultati operativi. In totale sono state arrestate 8 persone dalla Squadra Mobile, dall’U.P.G.S.P e dai Commissariati di Gioia Tauro e Villa San Giovanni.
Nella giornata di ieri, personale della Squadra Mobile di Reggio Calabria, diretta dal Dott. Gennaro Semeraro, in collaborazione con un’unità della Squadra Cinofila e di un equipaggio della Squadra Volanti dell’U.P.G.S.P., nell’ambito di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti e/o psicotrope in questa provincia, hanno eseguito alle ore 13:50 circa, una perquisizione presso l’abitazione dei coniugi MARCIANO’ Giuseppe, classe ‘79, pregiudicato, e QUATTRONE Carmela, classe ‘79, incensurata.
L’attività di P.G., ha permesso di rinvenire e sequestrare circa 200 grammi di sostanza stupefacente, tipo cocaina, occultata all’interno del vano lavanderia, in una scatola per scarpe.
Alla luce di quanto accertato, è stato tratto in arresto MARCIANO’ Giuseppe, ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti è stato associato presso la locale Casa Circondariale.
Secondo quanto stabilito dall’A.G. procedente, la coniuge, QUATTRONE Carmela, in considerazione della presenza del figlio minore di anni 3, è stata accompagnata presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari.
Nella stessa giornata, sempre il personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto, per il reato di tentata rapina aggravata in concorso, MORELLO Carlo, classe’87, già detenuto per altra causa, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Reggio Calabria. Si è trattato di una tentata rapina avvenuta il Reggio Calabria il 5.9.2011, in danno di un avvocato reggino nei pressi del suo studio.
Per quanto riguarda l’attività effettuata dall’UPGSP, diretto dal Vice Questore Aggiunto Dr. Giuseppe Giliberti, si tratta di due importanti arresti in flagranza di reato. Infatti, nella mattinata di ieri BEVILACQUA Enzo, classe ’85, pregiudicato per reati contro il patrimonio è stato sorpreso all’interno di uno stabilimento industriale sito in Via Boschicello con martello, tenaglia ed altro materiale, intento a smontare una trave in ferro da un capannone. Al termine degli accertamenti di rito effettuati in Questura, l’uomo veniva tratto in arresto per il reato di tentato furto aggravato e gli oggetti venivano sequestrati.
Poche ore dopo, in località Catona, all’interno della struttura ex “Ciapi”, di proprietà della Regione Calabria, venivano sorpresi due cittadini rumeni intenti ad asportare dei cavi di rame da alcune apparecchiature. Il personale operante a seguito di perquisizione rinveniva in uno zaino in possesso di AVROIAN Nicu, rumeno, classe ’89, pregiudicato per reati contro il patrimonio, 3 bobine di rame, un giravite oltre ad altro materiale già smontato e custodito in una cassetta in legno pronto per essere trafugato. Accompagnati in Questura per i consueti accertamenti l’uomo è stato arrestato per il reato di tentato furto aggravato mentre la moglie A.S., classe ’90, incensurata, veniva deferita in stato di libertà all’autorità giudiziaria.
Infine, nella giornata di ieri, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria, in stato di libertà, le seguenti persone:
- S. N. classe ‘ 91 in India, responsabile dei reati di danneggiamento e soggiorno illegale sul territorio: poichè aveva danneggiato con una pietra il finestrino anteriore destro di una autovettura in sosta nel centro;
- M.F. classe’ 74, reggino, per rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale, minaccia ed oltraggio a P.U.: completamente sotto effetto di sostanze alcoliche, opponeva fermo rifiuto alla richiesta degli agenti di allontanarsi da un esercizio pubblico ove sostava;
- I.S.M. rumeno classe’ 68, s,f,d, per furto di energia elettrica: in quanto, in pieno centro si allacciava abusivamente alla fornitura di energia elettrica.
Anche nella Provincia, ieri, sono stati eseguiti importanti arresti ad opera dei Commissariati di Gioia Tauro e Villa San Giovanni, rispettivamente diretti dal Vice Questore Aggiunto Angelo Morabito e dal Vice Questore Aggiunto Vincenzo Cimino.
In Gioia Tauro, personale delle Volanti del Commissariato impegnato in attività di controllo del territorio ha arrestato in flagranza del reato di violazione delle prescrizioni della misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale MARDECHEO Carmine, cl. ’85, con precedenti di polizia contiguo alla cosca PIROMALLI-MOLE’ che, incurante delle prescrizioni della misura di prevenzione in atto, guidava tranquillamente un ciclomotore nelle vie del centro cittadino. Alla vista dei poliziotti, il MARDECHEO tentava la fuga ma, l’abilità dei citati operatori consentiva di raggiungerlo e di bloccarlo prontamente.
Nella stessa giornata, in Rosarno (RC), la Squadra di P.G. del Commissariato di P.S. di Gioia Tauro ha tratto in arresto BELLOCCO Maria Angela, 33enne, in esecuzione di ordinanza di ripristino della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale di Reggio Calabria per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso.
Infine, nella tarda mattinata di ieri, gli uomini della Squadra di P.G. del Commissariato di P.S. di Villa San Giovanni, nell’ambito di predisposta attività di repressione dei reati in generale ha arrestato in flagranza di reato AVERSA Rocco, reggino, cl.’74, per il furto aggravato di elettricità. L’intuizione del personale è scaturita dall’aver notato un cavo elettrico in una cassetta ENEL, stranamente terminante nel cantiere edile dell’Aversa. Sul posto è intervenuto anche il personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica per i rilievi del caso.
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