Questo post é stato letto 21860 volte!
Abbiamo scelto Reggio Calabria per presentare queste importanti novità – dichiara l’on. Nino Foti promotore dell’incontro svoltosi alla Camera di Commercio – e per questo ringrazio il Presidente Nazionale di Federexport nonché vicepresidente di Confindustria per essere venuto con me in riva allo Stretto per portare una boccata di ossigeno alle nostre imprese del settore dell’Export.
La nuova frontiera dei Consorzi per l’Internazionalizzazione rappresenta un momento significativo poiché oggi, finalmente, ci sono gli strumenti normativi che possono agevolare ed accompagnare le imprese oltre i confini nazionali. Certamente – prosegue Foti – si tratta di un momento particolarmente difficile e chi fa impresa, soprattutto a queste latitudini geografiche, forse sta pagando il prezzo più alto di una crisi che, com’è ormai evidente, non è solo economica ma anche politica e sociale.
Il rischio impoverimento riguarda ormai la maggior parte delle famiglie italiane, le imprese da sole non ce la fanno e rischiano di chiudere ogni giorno. Con il calo dei consumi e del relativo potere di acquisto delle famiglie italiane è inevitabile guardare oltre poiché il mercato nazionale non è da solo in grado di essere sufficiente a risolvere queste problematiche. Oggi i Consorzi Export cambiano radicalmente dopo l’entrata in vigore delle nuove disposizioni in materia contenute nella proposta di legge 4515 e inserite nel Decreto Sviluppo.
La nuova legislazione su i consorzi Export parte dunque da questa proposta di legge, nata su iniziativa Parlamentare dell’On. Foti, che è anche il primo firmatario, e sostenuta da Federexport e Confindustria.
La proposta è stata presentata in Parlamento circa un anno fa – sottolinea l’on. Foti – con l’obiettivo di adeguare i Consorzi alle nuove esigenze dei mercati riconoscendo all’export un ruolo cardine nel rilancio dell’economia del nostro paese. Il tutto cercando di semplificare le procedure e la burocrazia di una materia la cui legislazione non veniva rivista dal 1989. Le disposizioni di questa proposta di legge sono state in seguito recepite dal Governo e inserite nell’articolo 42 del recente Decreto Sviluppo (D.L. 83/2012) e con l’approvazione dello stesso sono diventate legge. I Consorzi per l’Export pertanto, in seguito all’entrata in vigore della legge, vengono sostituiti dai Consorzi per l’Internazionalizzazione che avranno come oggetto la diffusione internazionale dei prodotti e dei servizi delle piccole e medie imprese, nonché il supporto alla loro presenza nei mercati esteri anche attraverso la collaborazione e il partenariato con imprese estere.
I primi cambiamenti – sottolinea l’on. Nino Foti – riguardano l’attività stessa dei nuovi Consorzi, che non si occuperanno più esclusivamente del momento finale dell’esportazione dei prodotti delle consorziate, ovvero lo sbocco sui mercati esteri, e dell’attività di promozione, ma di tutto il processo che le rende possibili. Cambiamenti anche per quanto riguarda le disposizioni sulla costituzione dei nuovi Consorzi per l’Internazionalizzazione. I nuovi enti potranno infatti potranno essere costituiti, in forma di società consortile o di cooperativa, solo dalle piccole e medie imprese industriali, artigiane, turistiche, di servizi, agroalimentari e commerciali con sede in Italia. Vi potranno partecipare anche enti pubblici e privati, banche (a differenza dei consorzi-export) e imprese di grandi dimensioni, garantendo così una maggiore solidità ai consorzi.
Per i nuovi Consorzi – conclude l’on. Nino Foti – inoltre saranno più agevoli anche i collegamenti con i contratti di rete, con la possibilità per gli stessi di realizzare un contratto di rete anche con le imprese non associate, ricoprendo il ruolo di organo comune per l’esecuzione del contratto di rete. Quanto alle novità relative al finanziamento dei progetti, con le nuove disposizioni, al fine di evitare la dispersione delle risorse in interventi di ridotta entità, i contributi saranno concentrati solo sui progetti realizzati dai nuovi Consorzi per l’Internazionalizzazione, dalle Camere di Commercio italiane all’estero e dalle Associazioni di categoria.
Di questo e di molto altro ancora si è discusso nella sede della Camera di Commercio di Reggio Calabria durante un evento organizzato dalla Fondazione Magna Grecia, in collaborazione con Federexport e con il Patrocinio della Provincia di Reggio Calabria. Al dibattito hanno preso parte, l’On. Nino Foti, Presidente della Fondazione Magna Grecia, il Presidente Nazionale di Federexport Gianfredo Comazzi, il Presidente Unioncamere Calabria Lucio Dattola, l’Assessore Regionale all’Internazionalizzazione Luigi Fedele, il Presidente Banca di Sassari e Membro Giunta Federexport Ivano Spallanzani, oltre al Presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa e al Vice Presidente del Consiglio Regionale della Calabria Alessandro Nicolo’. Presenti e partecipi al dibattito anche numerosi rappresentanti provinciali delle Associazioni di categoria .
Questo post é stato letto 21860 volte!