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di Francesco Iriti (Pubblicato su Calabria Ora)
“Presento una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco e dell’attuale esecutivo. Propongo che venga messa ai voti per verificare il volere di tutti”.
La richiesta avanzata dal consigliere di minoranza Loris Maria Nisi ha rappresento uno dei punti salienti del consiglio comunale “rovente” che si é tenuto ieri pomeriggio nei locali di via Portovegno e che, in ordine temporale, ha rappresentato la prima seduta dopo le diatribe mediatiche andate in scena nei giorni scorsi a mezzo stampa tra il sindaco ed alcuni esponenti del consiglio.
Piccata la risposta del sindaco Antonio Guarna che ha rimandato al mittente la richiesta aggiungendo che “a livello politico, nei prossimi giorni incontrerò i vari gruppi per considerare se esistono le discussioni per proseguire il mandato”.
Ben tre le richieste di sospensione che si sono succedute durante il civico consesso con Guarna che ha sancito l’inizio della seduta annunciando il primo punto all’ordine del giorno. Il consigliere di minoranza Ugo Suraci ha fatto notare al primo cittadino come “alla luce di quanto avvenuto ultimamente forse si renderebbe necessaria una riflessione sulla vicenda.
Per questo chiedo che la seduta venga sospesa”. Decisione accolta con l’amministrazione che si é assentata per alcuni minuti dall’aula. Al ritorno, ecco pronto l’affondo di Zampaglione che é ritornato sul botta e risposta andato in scena nel recente passato tra il gruppo consiliare autonomo di cui fa parte e lo stesso sindaco di cui ha chiesto le dimissioni. Suraci ha parlato del fatto che “il sindaco non ha la maggioranza e per questo chiedo nuovamente la sospensione della seduta”.
Al ritorno in aula si é registrato il forte intervento di Nisi come già riportato sopra e che ha evidenziato come Guarna abbia preso del tempo per cercare di ricompattare la situazione che, ormai, sembra insanabile.
Finalmente é iniziata la discussione del primo punto sullo “schema di convenzione sulla gestione associata dei rifiuti integrati dei rifiuti solidi urbani”, che alla fine é stato rinviato, con Nisi che ha attaccato dicendo che “visto che si tratta di una convenzione questo porterà degli oneri di spesa per il comune, che si dica quali siano le somme che verranno spese e che non sono state inserite. Inoltre bisogna riformulato il documento”.
Sul punto ha relazionato l’architetto Diano che ha informato che “nei giorni scorsi abbiamo attivato dei servizi anche grazie alla provincia per migliorare la raccolta dei rifiuti”. Suraci ha aggiunto che “non ha senso parlare di procedure se prima non si discute del futuro del consiglio”. Richiesta del rinvio anche da parte espressa dall’assessore Bruno Macheda.
Pareri discordanti sul secondo punto, che é stato approvato, che riguardava un debito fuori bilancio con tre voti contrari, cinque astenuti e sette a favore.
Sul terzo punto sono scattati altri minuti di sospensione. A seguire l’architetto Diano ha relazionato sul “progetto esecutivo in variante alla variabilità interna dell’impianto eolico in località Campi di Sant’Antonio di Montebello Jonico” Il consiglio ha approvato la discussione rifiutando la richiesta di rinvio avanzata da Zampaglione circa “la necessità di porre ad Enel il bisogno di estendere l’intervento a tutto il territorio”.
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