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di Francesco Iriti
E’ durato pochi minuti il consiglio comunale a Melito Porto Salvo che era stato convocato dopo la presentazione di un interrogazione “sullo stato debitorio del comune” da parte dei consiglieri dissidenti Giuseppe Meduri e Giuseppe Salvatore Minniti e dai consiglieri comunali di minoranza Concetto Laganà e Luigi Marcianò.
Il civico consesso, dove si è registrata l’assenza del primo cittadino Giuseppe Iaria, e dei consiglieri Marcianò e Laganà, è iniziato nel peggiore dei modi. Il consigliere Minniti ha voluto prendere la parola per fare una precisazione al segretario comunale, ma ha trovato la ferma opposizione del presidente del consiglio Franco Benedetto che ha ribadito che “il consiglio è stato convocato oggi (ieri, ndr) solo per discutere dell’unico punto all’ordine del giorno e non per dare adito ad altre illazioni”.
Anche Giuseppe Meduri ha chiesto la parola vedendosi recapitare la stessa risposta arrivata al “collega”. A tal punto, il consigliere ha abbandonato l’aula dichiarando che “se ne è andato in quanto gli è stata negata la parola per poter parlare in aula come da regolamento”.
Sulla querelle è intervenuto il vice sindaco Misitano che ha sottolineato che “si parlerà soltanto dell’interrogazione all’ordine del giorno. Inoltre, noi come maggioranza resteremo in aula per discutere dell’interrogazione in essere e non manterremo il numero legale per diatribe varie. Mi preme aggiungere – ha chiosato il vice sindaco – che ci troviamo qui per discutere di un argomento pretestuoso visto che prima di settembre si è discusso ampiamente di bilancio”.
Uno dei dati messi in risalto dalla maggioranza ha riguardato il fatto che “sui quattro firmatari dell’interrogazione, due sono assenti, Meduri se ne è andato dall’aula mentre rimane soltanto Minniti”.
Subito dopo altra botta e risposta tra Minniti e Benedetto con l’ex presidente del consiglio che ha consegnato un’altra interrogazione nella quale chiede “di portare a conoscenza se i consiglieri ed i loro familiari pagano le tasse”. Durante la solita empasse “dai toni accesi” lo stesso Minniti ha denunciato che “ho chiesto certificazioni sull’esenzione Ici ed ho ricevuto documenti che non corrispondo al vero”. Minniti ha, quindi, abbandonato l’aula per protesta.
Misitano ha “espresso disappunto per i modi in cui i firmatari della mozione si sono comportati abbandonando l’aula”. Il vice sindaco ha voluto precisare che “è stato un consiglio comunale non convocato per il bilancio, ma richiesto dall’opposizione in modo particolare. Questa sceneggiata offende i presenti ed rappresenta una brutta pagina il paese. Siamo amareggiati perché siamo qui quando i problemi sono questi”.
In assenza dei firmatari dell’interrogazione, la seduta si è quindi sciolta.
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