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Il Tribunale di Reggio Calabria ha disposto la confisca di alcuni beni immobili riconducibili a Schimizzi Paolo, nato a Reggio Calabria il 15.03.76, esponente della cosca “ Tegano”, operante a Reggio Calabria.
A Schimizzi viene contestato di aver collocato e fatto esplodere un ordigno esplosivo all’interno di un noto bar pasticceria, sito nella centralissima via S. Caterina, a Reggio Calabria. Le indagini della Squadra Mobile hanno dimostrato che la matrice dell’attentato era da ricondursi al rifiuto opposto dal titolare dell’esercizio commerciale di affidare i lavori di ristrutturazione del bar ad una ditta riconducibile a Schimizzi.
Questo rifiuto, opposto al prevenuto, e quindi alla cosca “Tegano”, che esercita un ruolo egemone sul rione Santa Caterina, è stato fatale per le sorti dell’esercizio che, pochi giorni dopo l’inaugurazione, è stato distrutto da un attentato ispirato da una becera logica di supremazia e ritorsione mafiosa.
Il provvedimento di confisca ha interessato un appartamento e due magazzini, tutti ubicati a Reggio Calabria.
Con lo stesso provvedimento è stata applicata a Schimizzi la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.
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