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“Un’autentica democrazia è possibile soltanto dove è garantita la partecipazione dei cittadini alle scelte politiche e dove i “governati” possono scegliere limpidamente e controllare i “governanti”. Tutte cose che nel comune di Condofuri risultano compromesse dopo gli interventi della commissione d’accesso al comune e la già citata operazione “Konta Korion”. Condizioni queste per cui il Pd, compattamente, ha chiesto le dimissioni dell’attuale Sindaco Antonino Caccamo.”
Le parole del segretario del circolo di Condofuri del Pd, Salvatore Mafrici, rappresentano uno dei passaggi importanti della festa democratica che si è tenuta a Condofuri Marina giovedì 2 e domenica 5 settembre in piazza “Regina Pacis”, organizzata dal circolo PD “Pio La Torre” di Condofuri.
“Il Partito aveva pure intravisto in lui un valido portatore di quei valori e progetti condivisi dal Partito, tanto da considerarlo capace di declinare tali concetti astratti in atti concreti mediante l’impegno amministrativo. Divenuto Sindaco, però, Caccamo non ha mai accettato – continua Mafrici – il confronto con il partito locale, specie dopo i gravi fatti avvenuti nel comune, arrivando perfino all’autosospensione dal partito. Di qui, quindi, la richiesta delle dimissioni del Sindaco, onde dimostrare la sua estraneità, e quella del PD, ai fatti e riproporre un nuovo progetto limpido di cambiamento per Condofuri.”
“Il sistema che è venuto scoprendosi, a prescindere dalle persone coinvolte che hanno il diritto di difendersi, è un sistema “malato”, basato sulla collusione tra politica e poteri forti con l’unico scopo di realizzare illeciti profitti o vantaggi ingiusti per pochi. – ha aggiunto Mafrici -Il Partito Democratico, invece, è tornato a chiedere il rispetto delle regole, la legalità, la giustizia sociale, il lavoro, la trasparenza della pubblica amministrazione e il rapporto tra istituzioni e cittadini anche mediante i moderni mezzi di comunicazione.”
In questo quadro, il segretario Mafrici ha lanciato l’appello ad un nuovo Pd coeso a tutti i livelli ed, in particolare a livello locale, invitando tutti gli iscritti a mettere da parte gli individualismi e i possibili rancori per poter essere attivo soggetto politico a Condofuri. Ha inoltre lanciato un “Patto di Salute Pubblica per il Bene di Condofuri”, invitando tutte le forze politiche, sociali, culturali ed educative ad una convergenza su valori che non sono né di destra né di sinistr.
L’invettiva contro il primo cittadino condofuriese e l’intera amministrazione comunale si rispecchia nel fatto che “la migliore amministrazione è quella che sta davanti all’uscio dei cittadini e non che si nasconde e che sfugge ai confronti. – sottolinea il segretario Mafrici – A chi è dato l’onore di guidare un paese è chiesta un’affermazione di civiltà che questa esperienza amministrativa ha disatteso.
“E’ chiesto un impegno per il bene comune che è stato disatteso. Chiudiamo al più presto questa esperienza amministrativa – ha concluso Mafrici- e prepariamo giorni migliori per Condofuri”.
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