Questo post é stato letto 21230 volte!
I sottoscritti rappresentanti delle Associazioni, Cooperative, Movimenti, Comitati, Sindacati e Partiti, attivi sul territorio del Comune di Condofuri, intendono sottoporre alla Vs. attenzione il presente documento, convinti di intraprendere subito un’azione forte ed unitaria contro la costruzione della Centrale a carbone di Saline Ioniche. Infatti, dopo il decreto governativo con cui è stato rilasciato parere positivo sulla VIA dell’opera, i rappresentanti della società civile organizzata a Condofuri sentono forte l’esigenza di manifestare in maniera chiara il loro NO a questa scellerata ipotesi.
Un NO che trova le sue principali motivazioni nella tutela della salute pubblica, che verrebbe gravemente compromessa dal funzionamento di siffatta centrale; nella salvaguardia delle condizioni climatiche ed ambientali che permettono (solo in questo lembo di terra!) la produzione del bergamotto, frutto dalle potenzialità di sviluppo territoriale enormi ed ancora non totalmente espresse, che troverebbe nel carbone una inesorabile fonte di tossicità; nella protezione del meraviglioso mare, che bagna l’intera costa ionica, e dell’aria, le cui attuali caratteristiche di pulizia e salubrità sarebbero messe inevitabilmente a repentaglio dalle ceneri volatili che il carbone emetterebbe (a dispetto della favoletta del c.d. “carbone pulito o ripulito”!). Per non parlare poi del fatto che questa zona – è noto a tutti – è da considerarsi ad alto rischio sismico, per cui risulta anche inutile, allarmante e scontato elencare quali potrebbero essere le conseguenze nel caso si verificasse mai un evento sismico.
In poche parole, tutta un’identità territoriale di questa parte di Provincia reggina che sarebbe mortificata nuovamente (ancora là vivo è il ricordo delle beffe del passato!) e definitivamente distrutta, se si dovesse concretizzare tale idea, malsana e frutto solo dell’interesse economico dei “pochi eletti”. Guai a pensare, d’altronde, che tale opera potrà mai risolvere gli annosi problemi economici, sociali, occupazionali dell’Area Grecanica, quanto semmai ne creerà gli altri di cui sopra per soddisfare solo la sete di denaro di un manipolo di persone costituitesi in società per l’occasione.
I sottoscritti, quali soggetti che sul territorio comunale mettono la faccia, il cuore e l’impegno quotidiano per migliorare le già difficili condizioni di vita in cui si trovano a vivere i cittadini condofuresi, chiedono a gran voce che dalle parole si passi ai fatti, proprio ora che sembra sia arrivato il momento decisivo per evitare l’ennesimo scempio ambientale in un territorio ad altissima vocazione turistica che non merita una tale nuova “mannaia”.
Vi sono poi degli interrogativi che non possono non assalire chi vive il territorio e lo vuole tutelare nei fatti: a) perché proseguire “sulla via del carbone” quando, a breve, dovrebbero già entrare in funzione circa 50 pale del parco eolico recentemente realizzato in località Embrisi del Comune di Montebello Ionico? b) chi può escludere che tale opera non stuzzichi gli appetiti delle organizzazioni criminali del luogo, che condizioneranno ogni scelta a scapito del “buon funzionamento” dell’impianto? c) perché non investire, invece, su forme di energia alternative, quali il fotovoltaico o meglio sul sistema a pale sottomarine, che ben si presterebbe all’uopo, considerando le particolari e favorevoli condizioni offerte dalla corrente dello Stretto?
A tal fine i sottoscrittori chiedono la Vs. collaborazione istituzionale, quali attuali rappresentanti politico-amministrativi della Comunità condofurese, per:
1) sollecitare il Consiglio Regionale della Calabria affinchè – all’unanimità – decida di impugnare il Decreto Governativo favorevole alla costruzione della Centrale a carbone di Saline, riportandosi alle precedenti determinazioni in merito alla contrarietà sull’utilizzo del carbone quale fonte energetica; sempre basandosi su tale argomento, venga anche sollevato il conflitto di attribuzione su una materia a potestà legislativa concorrente, quale è questa;
2) invitare la Provincia di Reggio Calabria e tutti i Comuni dell’Area interessata alla problematica (compreso quello capoluogo, anche in vista dell’ormai sempre più prossima Città Metropolitana!) di inserire all’ordine del giorno dei loro prossimi Consigli la discussione sul punto, deliberando un secco e convinto NO a tale “mostro”;
3) adoperarsi in tutte le sedi (Prefettura, Ministeri competenti…) affinchè si prenda atto di una così chiara volontà popolare in senso contrario alla costruzione di un’opera talmente nefasta ed aberrante nel contesto naturale e sociale in cui dovrebbe trovare realizzazione;
4) impegnarsi alla costituzione di un Comitato dei Sindaci dell’Area per il No al Carbone, che potrebbe mettersi alla guida istituzionale del movimento popolare per il No, opponendosi in tutte le sedi che si riterranno più opportune all’ipotesi “Centrale a carbone” di Saline Ioniche.
In conclusione, si chiede a Voi, oggi rappresentanti istituzionali dei cittadini condofuresi tutti, di assumere la responsabilità che Vi compete per impedire l’ennesima “svendita” del territorio che in questo periodo avrete di sicuro imparato ad amare!!!
FIRMA e ADESIONE:
– Circolo PD “Pio La Torre” di Condofuri
– Movimento “Vivi Condofuri”
– Assobalneari Calabria
– Movimento Difesa Ambientale
– Comitato Civico “Pro Condofuri”
– PDL Condofuri
– CISAL Condofuri
– SPI CGIL Area Grecanica
– Centro Giovanile “P. Valerio Rempicci”
– Cooperativa “La Nostra Valle”
– Forum del Terzo Settore dell’Area Grecanica
– Associazione Libera Area Grecanica
– Cooperativa “I-Chora”
– SEL Area Grecanica
– Associazione “Grecanica Trekking”
– Gruppo Archeologico di Condofuri
– Movimento P.A.C.E.
– Gruppo musicale “Kardhja”
– Consorzio del bergamotto di Condofuri
– Associazione “Pro Loco”
– A.C.D. Condofuri 2009
– A.S.D. Condofurese
(…)
Questo post é stato letto 21230 volte!