Condofuri (RC): Ancora lontani dal bene per il paese. In vista delle comunali ennesimo esercito di candidati in corsa

Salvo Tuscano

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Salvo Tuscano

Due anni di gestione commissariale in seguito allo scioglimento per infiltrazioni mafiose ed una evidente presa di coscienza popolare in merito alla cosa pubblica ed alla necessità di una linea mirata al bene collettivo non sono stati sufficienti a scongiurare il ritorno in auge della vecchia cattiva abitudine di mettersi in discussione a qualsiasi costo, partecipando pertanto numerosi all’imminente gara che ha come traguardo la poltrona di primo cittadino e gli scranni assegnati ai vari consiglieri.

Anche stavolta, per non smentirsi, si è data dimostrazione, nonostante i buoni propositi e le belle parole evidenziate alla piazza nel corso dei vari comizi, di non volere il bene del paese, confermando che due anni di “fermento” contornati da dibattiti e confronti culminanti il più delle volte con intenti lodevoli, sono stati perfettamente inutili, chiacchiere.

A parlare, interpretando il pensiero di tanti cittadini condofuresi e rendendo pubblici i commenti da angolo di strada, è il presidente del Comitato Civico “Pro Condofuri” Salvatore Tuscano il quale ricorda che nel corso dei due anni in cui Condofuri è stato affidato ad una Commissione Straordinaria, sono stati spesi fiumi di parole da parte di chiunque, da coloro che politicamente sono sempre stati sempre impegnati, da esponenti del mondo dell’associazionismo, unica realtà in via di sviluppo – se ne contano oltre quindici, molte delle quali costituite proprio nel corso dell’ultimo biennio – così come dal cittadino comune, tutti concordi nell’affermare la necessità di una linea comune basata sulla comunione d’intenti senza antagonismi e senza contrapposizioni che avrebbe dovuto condurre alle elezioni in modo del tutto indolore, giusto un pro forma, con la presentazione di due liste al massimo, tanto per dare un’opportunità in più all’elettore sovrano, con la garanzia di un’amministrazione comunale dove maggioranza ed opposizione sarebbero dovute esistere solo sulla carta per poi effettivamente lavorare in sinergia e perfetta sintonia per il bene del paese.

I fatti invece hanno seguito un corso diverso, diametralmente opposto, con la presentazione di ben cinque liste con altrettanti aspiranti alla carica di Sindaco e circa un candidato per ogni cento abitanti della cittadina più vasta per superficie della provincia reggina.

Ripetendo l’errore commesso nel decorso 2011, in occasione delle elezioni provinciali alle quali Condofuri partecipò in massa con la candidatura di ben sette aspiranti alla carica di consigliere – continua Tuscano – si rischia di non arrivare da nessuna parte poiché sessanta candidati circa in un comune con cinquemila anime,  non faranno altro che provocare una dispersione indescrivibile di voti con inutile frammentazione dell’elettorato senza contare la conseguente disaffezione della cittadinanza verso l’esercizio di uno dei diritti più importanti, quello di voto, sanciti dalla Costituzione: disimpegno amplificato poi da quei casi in cui appartenenti allo stesso parentato si ritrovano candidati in liste diverse. Ed è qui che prende forma la carenza di “affetto” nei confronti del paese che in questa fase successiva alla poco edificante esperienza di un commissariamento per infiltrazione mafiosa, avrebbe invece bisogno di attenzioni particolari come un bambino che muove i primi passi, piuttosto che le diatribe e le accuse reciproche tipiche di una campagna elettorale in cui quasi nessuno si risparmia dando così l’impressione di essere posseduti da una frenetica volontà di protagonismo anziché mossi da uno spirito “disinteressato” di amministrare per un futuro meno grigio di quanto non lo sia stato il passato.

Tengo a precisare – prosegue Salvatore Tuscano – che tutti e cinque i capolista, così come le rispettive squadre, sono persone che ritengo validissime, preparate e con tutte le carte in regola per amministrare al meglio questo paese individuando altresì in ognuna di esse, senza alcuna distinzione, degli ottimi interlocutori nell’attività insita del Comitato civico che rappresento; rimane però il fatto che, come già sottolineato da qualcuno dei candidati a sindaco nel corso di un’arringa alla piazza, chi sarà deputato ad amministrare lo farà con un misero venti per cento di consenso popolare e se a ciò ci aggiungiamo l’antagonismo serrato e la tensione che si percepisce già in fase di campagna elettorale, figurarsi cosa accadrà quando il civico consesso sarà costituito.

In ogni caso – conclude Tuscano – il Comitato Civico “Pro Condofuri” ribadisce la sua assoluta imparzialità ed attende l’esito della tornata elettorale prendendo le distanze finanche da tutti quei soci, a cominciare dal vice presidente del sodalizio Carmelo Marino per proseguire con i soci Katia Zampaglione e Antonino Modafferi,  i quali hanno preventivamente rassegnato le dimissioni dalle rispettive cariche ricoperte e persino dall’associazione stessa per tuffarsi in questa esperienza candidandosi e proponendosi alle preferenze degli elettori.

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Author: Cristina

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