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Inizia Venerdì 27 gennaio l’edizione 2012 del corso di formazione politico-sociale a Condofuri presso il Centro di aggregazione sociale “p. Valerio Rempicci”.
Il momento storico che viviamo è segnato da una profonda sfiducia nei confronti delle Istituzioni a tutti i livelli, da un’antipolitica che dilaga in modo preoccupante, dalla convinzione che chi agisce con furbizia ed egoismo abbia la meglio su quanti, invece, cercano la soluzione dei problemi con atteggiamento altruista e leale. Ciò è dovuto, da un lato, al comportamento di certi “politici” che utilizzano i loro ruoli istituzionali per accaparrare potere fine a se stesso e non per risolvere i problemi della gente comune; dall’altro, alle condizioni difficili e precarie in cui versa la stragrande maggioranza dei cittadini, i quali vanno alla ricerca egoistica di una sicurezza propria, sia essa economica, nei rapporti umani, nell’impegno civico, senza preoccuparsi più di tanto dei problemi della collettività, visto che sembrano comunque distanti da quelli vissuti in prima persona.
E’ in questo scenario che si colloca l’intenzione, attraverso tale progetto, di creare un clima di rinnovata fiducia verso le Istituzioni in quanto tali ed a prescindere dalle persone che oggi hanno l’onore di rappresentarle, in modo più o meno positivo, con errori più o meno gravi. Il riferimento andrà, in particolare, ala società civile perché dovrebbe essere immediatamente pronta e capace di dare risposte alle diverse esigenze della comunità..
Convincere i cittadini che si pongono in una posizione critica a priori su qualsiasi impegno, sociale o politico che sia, dell’importanza di partecipare alla vita politico-istituzionale-economica-sociale di una Comunità, utilizzando tutti i mezzi a disposizione e facendo dell’informazione e dell’approfondimento due tra le caratteristiche imprescindibili di un impegno del genere, è l’obiettivo primo e finale del corso di formazione. E’ sempre attuale l’insegnamento di don Milani secondo cui “uscire solo dai problemi è egoismo, uscirne insieme ad altri è politica!”.
I soggetti che porteranno avanti quest’opera sono diversamente impegnati in tal senso e disposti a spendersi ancora in nuove sfide come questa:
– il Centro Giovanile “p. Valerio Rempicci” di Condofuri;
– L’Istituto sup. di formazione politico-sociale “Mons. Lanza” di Reggio Calabria;
MODALITA’ E TEMPI DI SVOLGIMENTO
Il progetto si articolerà in una serie di cinque incontri tematici, in cui relazioneranno esperti, professori universitari e rappresentanti di altre realtà del Terzo Settore.
Il luogo in cui si terranno sarà la sala conferenze del Centro Giovanile “p.Valerio Rempicci” di Condofuri.
CONTENUTI
Il tema di quest’anno vuole essere una occasione di riflessione sui “Percorsi di cambiamento dal Sud” che sono intrapresi da alcuni dei soggetti della c.d. società civile.
L’apertura è dedicata al sociale che si esprime anche attraverso il fare impresa dentro un sistema di regole e di mercato senza mai sottrarsi ai propri fondanti valori della solidarietà e sussidiarietà. Per questo abbiamo chiesto a Carlo Borgomeo che, relazionando su “La sfida del sociale per il cambiamento del Sud” ci aiuterà ad individuare ulteriori percorsi e innovative piste di potenziamento di tutte le reti sociali del Sud. La sua esperienza prima nell’Imprenditorialità Giovanile poi in Sviluppo Italia ed oggi nella Fondazione per il Sud ci saprà guidare in questa nostra riflessione.
Il secondo incontro, “Idee e proposte ed esperienze per una nuova cittadinanza”, è con un protagonista diretto del sociale calabrese, Don Giacomo Panizza. L’essere arrivato dal Nord ha reso paradossalmente “facile”, e qualche volta “rumorosa”, la sua permanenza in Calabria. La Comunità Progetto Sud è una esperienza straordinaria e di esempio per tutto il territorio meridionale. I suoi significati e le sue lotte hanno contribuito a risollevare le coscienze di molti e soprattutto a difendere la dignità degli ultimi anche quando si è sotto scorta o quando si riceve in cambio una bomba.
Concluso il primo modulo dedicato al sociale abbiamo pensato di chiedere al Prof. Fantozzi, di proiettare la nostra riflessione, con le sue profonde analisi, su come oggi la società civile calabrese e meridionale possa rendersi protagonista del tentativo di ricucire un tessuto sociale aggangiato fortemente alla legalità, al rispetto delle istituzioni, alla solidarietà. E per fare questo quali strumenti ci si può dare e si possono utilizzare dentro il perimetro delle regole democratiche. Il tema sarà quindi “Strumenti per ri-costruire le comunità meridionali: consenso, mediazione e compromesso”
Continua il corso la Prof.ssa Franca Panuccio. L’oggetto dell’incontro riprende in toto il tema del corso e vuole rilanciare, su scala locale, i percorsi individuati, le esperienze conosciute, le analisi proposte. Sarà un importante momento di traduzione degli inputs in proposte e percorsi.
Chiuderà l’incontro don Luigi Ciotti sul tema della legalità come valore e fattore di crescita e sviluppo.
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