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Temi politici locali e nazionali, di cui da tempo non se ne parlava più nel piccolo comune grecanico, alla base della due giorni dell’incontro del Pd a Condofuri. La prima serata ha visto il dibattito tra il sindaco Caccamo e i capigruppo consiliari Pizzi e Nucera, al quale sono stati invitati a partecipare i rappresentanti dell’associazionismo locale. I presenti si sono confrontati sulle attuali condizioni in cui versa il comune e di un possibile piano di rilancio, cercando di intravedere prospettive migliori. Non sono mancati i riferimenti alle vicende legate alla commissione d’inchiesta e all’operazione “Konta Korion” che ha visto l’arresto di un assessore.
Uno dei temi su cui si è concentrato il dibattito è stato la riapertura della “bacheca del cittadino”, spazio virtuale all’interno del sito internet del comune, chiuso e mai più riabilitato. “Manca il luogo per esprimere le proprie idee – ha sostenuto il militante del partito Antonio Nucera, perché non bisogna rinunciare a tutti quei mezzi che, nella legalità, ci permettono di realizzare un confronto costante su tutti i temi, senza paure e individualismi per creare un comune sempre più unito e partecipe di se stesso”. Durante la serata è stata lanciata la petizione per la riapertura di tale “strumento di democrazia”, come l’ha definita il sindaco.
L’incontro della seconda serata, invece, è stato incentrato sul partito democratico e sul suo impegno nei vari livelli istituzionali attraverso un dibattito tra Maria Grazia Laganà, che ha aperto l’incontro, Demetrio Naccari, assessore PD alla Regione, Demetrio Battaglia, consigliere regionale PD, Bernardo Russo, consigliere provinciale e il segretario di Condofuri Salvatore Mafrici. L’onorevole Laganà ha illustrato l’attuale quadro politico, ribadendo le linee guida di solidarietà e rispetto della diversità che si contrappongono alle scelte di questo attuale governo, lanciando un allarme per quanto accaduto con la visita del colonnello Gheddafi. Non è mancato un rimando al partito a livello nazionale ed, anche, all’attuale situazione del comune.
Il dibattito è continuato con l’intervento di Marcianò, rappresentante della direzione provinciale PD, militante nel circolo di Melito di Porto Salvo, che ha lanciato un grido su come le giovani menti e le risorse locali vengano mal impegnate quando si arriva al concreto impegno politico, denunciando che è “impossibile vedere sempre le stesse persone” anche quando falliscono. È seguito l’intervento di Bernardo Russo, che ha illustrato le condizioni della provincia mettendo in evidenza le cose fatte e quelle da fare senza rinunciare a proposte programmatiche in vista delle prossime elezioni provinciali 2011. Demetrio Naccari ha sottolineato, invece, la situazione economica della regione, mettendo in evidenza luci ed ombre su come vengono gestiti i fondi destinati per il Sud ed i pericoli a cui porterebbe, per le nostre povere regioni, un federalismo non solidale, ma nordcentrico. Non sono mancati i riferimenti al ponte sullo stretto, e come sia impossibile far funzionare correttamente un tratto di ferrovia di 2 km su un ponte sospeso.
Demetrio Battaglia ha fatto un rimando al suo impegno politico dagli albori ad oggi mettendo in evidenza come sia da sradicare l’idea del “politico di carriera”, per riprendere un nuovo significato di “politico come uomo a servizio degli altri” che incentri i propri sforzi “non per costruirsi una carriera che da assessore lo porti a parlamentare, ma che lo spinga a impegnarsi e lavorare per il bene comune.”
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