Con “Echi di tamburi e cianciane” si è conclusa la prima edizione di “Sentieri di carta”

Echi di tamburi e cianciane

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Echi di tamburi e cianciane
Echi di tamburi e cianciane

Si è conclusa con lo spettacolo letterario “Echi di tamburi e cianciane” di Nino Forestieri e Andrea Naso, la prima edizione del progetto “Sentieri di carta”, organizzato dalle amministrazioni comunali di Rosarno, Galatro, Gioia Tauro e Rizziconi, in collaborazione con l’assessorato alla cultura della Regione Calabria e finalizzato alla valorizzazione del talento degli autori calabresi.

La manifestazione, svoltasi all’interno dell’auditorium comunale di Rosarno, ha registrato notevoli consensi tra il numeroso pubblico presente, di cui si è fatta interprete il sindaco Elisabetta Tripodi per la quale si è trattato di “un evento di alta caratura culturale, grazie al sapiente mix operato dagli autori che hanno saputo mettere assieme brani poetici di scrittori calabresi e musiche originali di Nino Forestieri.

Un repertorio molto suggestivo, con l’innesto di tematiche particolarmente riconducibili alla tradizione e alla condizione attuale della Calabria, che merita di essere ulteriormente approfondito e divulgato”.

Protagonisti della serata sono stati  i versi di alcuni tra i più rappresentativi autori calabresi quali Emilio Argiroffi, Lorenzo Calogero, Franco Costabile, Leonida Repaci.

Sul palco si sono miscelate, in un crescendo di emozioni, le voci narranti degli attori della Compagnia Dracma, Polo Cutuli, Daniela D’Agostino e Andrea Naso, e le sonorità accattivanti della voce di Nino Forestieri – accompagnato da una band di raffinati musicisti composta da Riccardo Anastasi (pianoforte e fisarmonica), Roberto Aricò (basso), Tato Barresi (percussioni) -, la cui trascinante forza emotiva è riuscita ad amplificare il pathos espressivo dei brani narrati.

L’orgoglio e la disperazione, l’attaccamento alle radici ed il rifiuto per le contraddizioni, il canto della bellezza ed il dolore per le ferite che soffocano questa terra si sono uniti  in un canto corale, tra musica e declamazione, per esprimere un accorato appello d’amore.

Il risultato è stato un libero fluire espressivo che è riuscito ad amplificare i temi ed i versi dei grandi autori scelti.
“La rosa nel bicchiere” e “Il canto dei nuovi emigranti” entrambe di Franco Costabile, hanno rappresentato il clou della serata. La prima, musicata da Nino Forestieri, contiene vere e proprie istantanee di rara bellezza sulla Calabria e rappresenta sicuramente una delle composizione più belle ad essa dedicate.

La seconda, interpretata con passione e grande maestria dagli attori della compagnia Dracma, ha rapito il pubblico presente per la profondità delle tematiche toccate e la forza espressiva delle immagini evocate dal poeta calabrese.
Un grande successo, quindi, per uno spettacolo che, nelle intenzioni degli organizzatori, è destinato ad avere ulteriori sviluppi.

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Author: Cristina

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