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Mentre il Governo Letta vara il DDL Semplificazioni che comprende, tra le altre misure, una serie di provvedimenti per lo snellimento delle procedure burocratiche a favore di cittadini e imprese, complementare al cosiddetto Decreto del Fare, dobbiamo ancora una volta registrare, e dar voce, a numerose lamentele che provengono dai nostri associati, relativamente alla gestione del contenzioso con Equitalia (Sud).
Non vogliamo entrare nel merito della lunga (e ormai quasi sterile) polemica relativa ai modi e ati tempi della costituzione del debito, agli Aggi stabiliti che portano sovente ad una lievitazione spropositata e innaturale degli importi contestati, alla lentezza nella corresponsione di eventuali rimborsi etc.
Quello che ci preme sottolineare è a quali peripezie burocratiche deve sottoporsi il semplice cittadino per addivenire ad una definizione delle problematiche con questo Ente (senza dover ricorrere necessariamente all’ausilio di un Legale).
La legge di Stabilità 2013 (228/2012) ha previsto la possibilità per il cittadino di chiedere la sospensione delle riscossioni presentando una semplice istanza in autotutela, per la quale Equitalia ha predisposto apposito modello rendendolo disponibile al contribuente: ora trattandosi di un “modello” e non di un “modulo” il cui uso è obbligatorio, riteniamo ingiustificabile che alcuni sportelli di questo Ente rifiutino di accettare istanze in autotutela solo perche “formulate” diversamente; non si può costringere il cittadino a spendere soldi per le raccomandate quando è esplicitamente previsto che le istanze di cui trattasi si possano presentare agli sportelli o addirittura via fax o via mail.
Riteniamo utile richiamare il principio del Neminem Laedere di cui all’art. 2043 del C.C. che, in materia di contenzioso tributario, obbliga l’amministrazione (e dunque anche l’Ente in questione) a verificare la fondatezza delle istanze pervenute a qualsiasi titolo dal contribuente.
In conclusione, senza peraltro voler in alcun modo penalizzare i lavoratori che cercano di svolgere al meglio il proprio servizio, chiediamo che Equitalia fornisca ai propri impiegati gli strumenti e le cognizioni per esercitare il loro “ufficio” senza “interruzioni” evitando così di esporli a comportamenti penalmente rilevanti (C.P. art. 340) e ci auguriamo inoltre che questo Governo sappia e voglia intraprendere una serie riflessione che porti ad una riforma complessiva del contenzioso tributario più attenta alle istanze che provengono dai cittadini, dai lavoratori e dalle imprese in osservanza del disposto Costituzionale che “…riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo sia come singolo che nelle formazioni sociali ove svolge la sua personalità e richiede l’adempimento dei DOVERI INDEROGABILI di solidarietà politica, economica e sociale…” e in rispetto dei principi di efficienza, buon andamento e correttezza cui è tenuta la Pubblica Amministrazione (Art.97 Cost.), tenendo presente tuttavia che Equitalia Sud S.p.A. è pur sempre un soggetto privato anche se concessionario di un servizio pubblico.
Avv. Concetta Gangemi
Area Legale Confederazione Medie e Piccole Imprese
COMPIE Calabria
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