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Il Comitato spontaneo dei genitori degli alunni frequentanti l’Istituto Comprensivo Statale di Motta San Giovanni (RC) preso atto della proposta avanzata dall’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria, in merito alla programmazione della rete scolastica; ritiene necessario evidenziare l’assoluta insoddisfazione per l’ipotesi che riguarda la scuola di Motta San Giovanni, esaminati i parametri previsti dalla legge nazionale che disciplina per gli Istituti Comprensivi un numero minimo di 1.000 alunni; considerato che la stessa legge ipotizza per le scuole sottodimensionate il rischio di reggenza con fondate preoccupazioni circa il livello di qualità, efficienza ed efficacia, sul quale la Scuola di Motta San Giovanni si è pregevolmente distinta nel panorama scolastico reggino; valutati i rischi di cui sopra che, in assenza di un dirigente stabile, metterebbero seriamente in discussione la preparazione didattica dei propri figli, nonché la difficoltà oggettiva, senza un ufficio di segreteria, di dover percorrere chilometri sulla statale 106 per qualsiasi necessità d’ufficio; ribadiscono la propria contrarietà per un’ipotesi penalizzante per l’istituto di Motta S. G. che non segue alcuna logica didattica e funzionale per la missione della Scuola, ma lascia intravvedere una logica politica della quale è responsabile l’Amministrazione Provinciale ed, in particolare, il Sindaco del Comune di Motta San Giovanni verso il quale, con stupore, ci domandiamo come mai non si sia mosso in favore del nostro Istituto. I loro interessi politici non possono avere alcun valore nelle scelte che riguardano il futuro dei nostri ragazzi nonché l’immagine del nostro territorio; rigettano codesta logica perversa che non ha voluto prendere in considerazione, così come per altre realtà, la giusta opportunità di accorpare Istituti comprensivi di comuni confinanti che assieme potrebbero superare la soglia dei 1.000 alunni, mentre separatamente, non raggiungendo tale numero, potrebbero essere assegnati in reggenza; chiedono all’Amministrazione Provinciale ed in particolare, al referente politico del territorio di Motta facente parte della stessa, nonché all’Amministrazione Comunale che nulla hanno fatto per poter evitare questo increscioso stato di cose, di rivedere l’orientamento espresso, ridando al comprensorio che avrebbero dovuto tutelare a prescindere da tutto il resto, quella dignità che gli spetta per la pregressa ed attuale eccellente attività svolta nel campo della scuola; non garantiscono nel caso di ulteriore ignavia verso queste giuste rivendicazioni, la partecipazione totale dell’attuale numero di alunni, per i quali si ipotizzano trasferimenti in massa verso la città di Reggio Calabria e non escludono forme ulteriori di protesta per tutelare gli interessi dei propri figli programmando già a partire da lunedì 14 Novembre di far astenere dalla frequenza scolastica i propri figli. Inoltre il comitato spontaneo dei genitori dell’Istituto Comprensivo di Motta San Giovanni chiede un incontro urgente con il Dott. Giovanni Verduci.
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