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“Il Comitato pro-aeroporto dello Stretto prende atto che gli impegni presi dalle Istituzioni territoriali, subito dopo l’incontro romano del 24 marzo 2017 tra le Autorità di Governo ed i vertici Alitalia, non hanno prodotto i risultati attesi e che, anche dopo l’incontro con l’Amministrazione Locale in data 11 aprile, non si è dato seguito ad alcuna concreta risposta ai seguenti problemi:
1. Il ripristino da parte di Alitalia dei voli cancellati entro il mese di aprile, con priorità assoluta del volo delle 7:00 per Roma con rientro alla sera, movimento quest’ultimo di vitale importanza per la mobilità dei cittadini dello Stretto;
2. Conferma del trasferimento economico ad Alitalia dell’importo per il ripianamento del debito pregresso, utile per l’attuazione del punto 1, ossia il ripristino dei voli cancellati;
3. Diffusione del documento o del verbale redatto nel tavolo istituzionale tra i Vertici di governo e quelli di Alitalia;
4. Calendarizzazione di un tavolo tecnico-gestionale con Sacal, Città Metropolitane di Reggio e Messina, Direzione regionale ENAC, Curatela, aperto alla partecipazione di una rappresentanza dei cittadini, nonché finalizzato all’esame del piano industriale della nuova società di gestione;
5. Avvio Conferenza di servizi e procedura per emanazione decreto attuativo sulla Continuità territoriale.
Il comitato, più volte, ha portato all’attenzione delle istituzioni la necessità di intervenire sulla questione aeroporto dello Stretto con un programma di azioni specifico e cadenzato. Sono stati presentati documenti e proposte, nel rispetto degli indirizzi normativi, ma non sono stati adeguatamente considerati. Continua, invece, l’utilizzo di procedure poco trasparenti, (non si comprende, ad esempio, perché si ritarda a render noto il contenuto del piano industriale Sacal, nonostante già in sede di partecipazione al bando per l’aggiudicazione dei servizi aeroportuali, ogni società concorrente aveva l’obbligo di allegarlo).
La conseguenza di tali comportamenti è sotto gli occhi di tutti, ossia il rischio che l’intera area dello stretto venga privata del servizio di trasporto aereo, proprio nella stagione più favorevole per il turismo.
Purtroppo la mortificazione del diritto alla mobilità, legato ad un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo economico del territorio, è solo il paradigma delle privazioni che ciclicamente vengono inferte alla comunità locale.
Infatti, nessuna delle compagini politiche, che si sono alternate ai vari livelli di governo ed all’opposizione, è riuscita a porre rimedio a questo lento e prevedibile declino, determinato da un sistema clientelare e, spesso, corrotto, al quale non si è voluto o saputo porre un argine (l’ultimo esempio è il sostanziale disimpegno di tutta la politica calabrese di fronte alla procedura giudiziaria che in questi giorni ha coinvolto i vertici della Sacal).
Oggi, pertanto, non si ritiene arbitrario affermare che i cittadini abbiano perso qualsiasi forma di tolleranza verso un sistema politico incapace di garantire i livelli necessari dei diritti civili e sociali, un sistema che, dalla maggioranza all’opposizione, sembra acchetarsi proprio mentre si va incontro alla fase più acuta dell’emergenza.
Proprio per questo, il Comitato annuncia per venerdì 5 maggio 2017, alle ore 11:00, presso la sala riunioni dell’Hotel Eubea (RC), una conferenza stampa, nel corso della quale verranno presentate le attività in programma, finalizzate a scuotere questo ambiente dormiente e a portare, in modo determinato, la nostra protesta a tutti i livelli”.
Il Comitato pro-aeroporto dello Stretto (con i partner U.di.Con e Biesse)
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