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Istituito nel 1997, il Premio San Girolamo è alla sua 19ma edizione (nel 2008 non è stato assegnato). Si tratta di un riconoscimento che la città di Cittanova (Rc) fa ai cittadini eccellenti. Fino al 2013 erano tre ogni anno: Parrocchia di San Girolamo, Amministrazione comunale e Società Artistica Operaia, i tre fulcri intorno ai quali è nato e si è sviluppato il Premio, indicavano ciascuno un nome. Negli ultimi due anni la scelta è stata univoca: nel 2014 è andato alla memoria di Arturo Zito De Leonardis, l’amato ex sindaco scomparso il 9 agosto dello stesso anno, e anche nel 2015 è stato un premio alla memoria, riconosciuto a Angelo Tripodi, operaio amato e rimpianto da tutti i cittadini.
Univoca anche la scelta di quest’anno, proposta dal sindaco Francesco Cosentino, che spiega: “A luglio abbiamo festeggiato i 50 anni di sacerdozio del nostro parroco, don Giuseppe Borelli, per noi semplicemente don Nuccio. È stato naturale proporre il suo nome per un riconoscimento importante come quello che sarà consegnato durante i festeggiamenti del nostro Patrono. Altrettanto naturale la scelta della Parrocchia e della Società Operaia di proseguire nell’ottima consuetudine di indicare un solo nome, univoco, da inserire nell’elenco dei cittanovesi eccellenti”.
“Don Borelli – continua il sindaco – ha scelto di dedicare la vita ed il suo apostolato al proprio paese, anziché intraprendere percorsi sicuramente più prestigiosi. A lui Cittanova riconosce i grandi sforzi per una rinascita sociale difficilissima, negli anni in cui, quasi 30 anni fa, è arrivato alla guida della Parrocchia. E la consegna del Premio, che avverrà nella chiesa Matrice dopo la messa delle 19 di venerdì 30 settembre, sarà un momento di grandi emozioni per tutti. E per me un grande, grandissimo onore. Un onore triplo: per la gioia di una nuova designazione univoca, innanzitutto, che conferma la sinergia tra i 3 attori che ogni anno portano avanti il Premio. In secondo luogo per la gratitudine (di cittadino e di fedele, prima ancora che di rappresentante istituzionale) nei confronti della ricchezza culturale e della umana semplicità che da sempre accompagna ogni azione e preghiera del nostro monsignore. Infine, per l’emozione di unire al Premio e a don Nuccio il nome di un’altra cittanovese eccellente: Sisetta Zappone, grande artista che ha realizzato l’incisione su rame che consegneremo venerdì. L’augurio è che i nostri concittadini si stringano numerosi attorno a don Nuccio festeggiando il nostro Patrono e il premio che prende il suo nome”.
Sisetta Zappone, nata ventotto anni fa a Cittanova, ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Firenze per poi trasferirsi a Londra dove vive e lavora, al Thames Barrier Print Studio. La tecnica che privilegia è l’acquaforte, il disegno con gli acidi su delle lastre, prevalentemente di rame. L’artista spiega: agisco sul metallo attendendo “il momento in cui questi si tramuta in piume, bave e squame”. Come fosse un gesto non per creare ex novo, ma per svelare tramite l’azione degli acidi ciò che già si nasconde fra gli strati del metallo: una nuova e michelangiolesca rivisitazione del modo di creare arte.
La lastra di rame preparata per il Premio, con cui è stato stampato un numero ridottissimo di acqueforti, raffigura san Girolamo, un leone, l’araldica di Cittanova che richiama perfettamente il nuovo logo di Cittanova Città Gentile, e contiene i simbolismi e le astrazioni per cui la sua arte è riconosciuta a livello internazionale.
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