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Reggio Calabria è una grande città e non può avere solo un centro di gestione. La sentenza della Consulta sulla riorganizzazione delle Province oltre a ristabilire che nel nostro Paese c’è una Costituzione che deve essere assolutamente rispettata, conferma quanto da noi sostenuto in questi anni ovvero che per la modifica delle Province italiane e soprattutto per il “ridisegno” istituzionale dello Stato è necessaria una riforma organica, una riforma di rango costituzionale.
Abbiamo affrontato questo argomento con il commissario comunale Castaldo che, da subito, ha colto le nostre preoccupazioni e dimostrato massima disponibilità. La stessa attenzione è stata mostrata dalla Prefettura di Reggio Calabria le cui azioni assicurano prioritariamente la contiguità territoriale e l’integrità dell’unità territoriale dei Comuni nonché l’equilibrio demografico.
Visto che la legge consente nelle Città Metropolitane di dividere il Comune in Municipi, abbiamo proposto ai Commissari di realizzare 5 municipi nella città di Reggio Calabria che facciano da coordinamento e diano risposte immediate ai cittadini. Col Commissario Castaldo inoltre, abbiamo affrontato temi ostici quali l’occupazione, l’emergenza rifiuti fortunatamente superata grazie ad un’ottima sinergia istituzionale e, soprattutto, il nuovo Statuto della Città Metropolitana.
Siamo concordi sulla proposta del Governatore Scopelliti secondo il quale per il primo mandato è di diritto il Sindaco della città capoluogo; successivamente, lo Statuto della Città Metropolitana stabilirà definitivamente se può essere Sindaco di diritto chi lo è nella città capoluogo; se debba essere eletto con il sistema vigente per l’elezione del Presidente della Provincia oppure se debba essere eletto a suffragio universale come previsto dal Decreto Legislativo n. 267/2000. E su questa linea, abbiamo immaginato quindi, l’opportunità di poter usufruire di 5 municipi con un sindaco e 20 consiglieri.
Ovviamente, speriamo di avere una forte risposta da parte della società che deve essere parte attiva in questo processo e non deve avere alcuna paura perché la Città Metropolitana è un Ente amministrativo, oggi ancora non del tutto organicamente disciplinato, che comprende una grande città e i Comuni che ad essa sono strettamente legati per affinità economiche, sociali, di servizio, nonché culturali e territoriali. Alcuni consiglieri provinciali hanno proposto anche una consultazione popolare per capire il pensiero o gli eventuali dubbi della comunità sulla futura Città Metropolitana. Basta slogan o pubblicità poco chiare, ora serve un disegno organico che faccia capire ai nostri cittadini il vero ruolo di questo istituto.
Ci tengo a precisare, che le nostre azioni politiche non sono finalizzate solo a tutelare la città di Reggio Calabria ma tutta la Provincia. Per acquistare di nuovo credibilità e fiducia, dobbiamo ripartire costruendo progetti concreti mirati allo sviluppo. Oggi, la gente si è disaffezionata alla politica e non vede più il politico come punto di riferimento ma bersaglio da abbattere”.
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