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Lunedì 3 Febbraio 2014, alle ore 17.30, per il ciclo di incontri dedicati all’Arte, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, presso la libreria Culture – Reggio Calabria, promuoverà “La luce della Provenza ed i luoghi della memoria” – Sulle orme di Van Gogh e Cezanne (Le grand atelier du mìdi) – con video proiezione.
Dopo l’intervento introduttivo dello scrittore Prof. Domenico Minuto, relazionerà il dott. Salvatore Timpano, studioso di arte, ginecologo, Dirigente medico dell’Azienda Ospedaliera B. M. M. di Reggio Calabria. Coordinerà la manifestazione Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria. Vincent Van Gogh (1853 – 1890), figlio di un pastore protestante perennemente oppresso dalle preoccupazioni di famiglia, fin da ragazzo manifestò inclinazioni inquiete e tormentate. La sua breve vita (morì a 37 anni) fu un continuo alternarsi di grandi entusiasmi e forti depressioni. Van Gogh è stato un artista che con la sua originalità è stato capace di rinnovare l’arte del suo tempo.
Al contrario degli impressionisti che attraverso lo studio dei colori esprimevano immagini confuse e disordinate, Van Gogh, attraverso il colore evidenziava con estrema violenza l’interiorità umana. Paul Cezanne (1839-1906) è stato il pittore francese più singolare ed enigmatico di tutta la pittura francese post-impressionista.
Nato ad Aix-en-Provence, nel meridione della Francia, famiglia benestante (il padre era proprietario della banca locale), ebbe modo di condurre una vita agiata, a differenza degli altri pittori impressionisti, e di svolgere una ricerca solitaria e del tutto indifferente ai problemi della critica e del mercato.
Anche per il suo carattere schivo e introverso condusse una vita molto ritirata nella sua Aix-en-Provence. La sua riscoperta e rivalutazione avvenne solo negli ultimi anni della sua vita. Nel 1904, due anni prima della morte, il Salon d’Automne espose le sue opere dedicandogli un’intera sala.
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