CIS Calabria, stasera Otello Profazio a Reggio Calabria

Otello Profazio ospite della sagra I sapori dei nostri orti

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Domenica 19 luglio 2015, alle ore 21.00, nello spazio del Chiostro di S. Giorgio al Corso – Reggio Calabria, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, presenta “L’Agorà del cantastorie” “Da Otello a Re Niliu”. La rassegna, ideata e creata dall’artista Fulvio Cama con l’Associazione Culturale “Fabulanova”, propone attraverso l’esperienza del Cantastorie quelle atmosfere di un tempo che, dai cantori greci fino alla metà del secolo scorso, sono sopravvissute nei millenni. Alla manifestazione di domenica, coordinata da Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis, parteciperanno gli artisti: Fulvio Cama, ideatore della rassegna e il Principe dei Cantastorie, Otello Profazio.

L’Agorà del Cantastorie è una rassegna che può configurarsi come una delle più importanti proposte dell’estate 2015, per un pubblico che vuole essere attento ad ascoltare artisti di una certa qualità e con tante cose da dire. Durante la manifestazione ci sarà l’intervento del Prof. Ettore Castagna, musicista ed Etno-Antropologo. Lunedì 20 luglio, tavola rotonda con lo scrittore Santo Gioffrè, autore del romanzo storico “Il Gran Capitàn e il Mistero della Madonna Nera” – Rubbettino Editore. Alla tavola rotonda oltre all’autore parteciperanno: Giovanni de Girolamo, docente di lettere, critico d’arte e di letteratura; Mila Lucisano, docente di Italiano e Latino, critico letterario; Nicola Petrolino, già docente di materie letterarie, esperto e critico di cinema; Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis. Santo Gioffrè, già autore del fortunato romanzo “Artemisia Sanchez”, dal quale è stata tratta una fiction RAI di successo torna in libreria con un altro romanzo storico ambientato in Calabria: “Il gran Capitán e il mistero della Madonna nera”. Il protagonista del romanzo è Gonzalo Fernàndez de Còrdoba, generale spagnolo alla corte di Isabella di Castiglia inviato in Italia dal re Ferdinando il Cattolico per combattere i francesi e difendere il Regno di Napoli. Nel libro di Gioffrè risalta prepotentemente la natura calabrese, inquieta e forte, fatta di montagne, declivi collinari, fiumare e terre argillose bagnate dal sangue dei soldati, dal sudore, dalla paura. Ci sono storie di monaci e di nobili, di re e popolani, strategie militari e concubine consigliere, il tutto reso realistico da un linguaggio crudo e tagliente, ma sempre evocativo di un passato che ha subito, e goduto, delle influenze nobiliari delle dinastie europee. La Madonna nera di Seminara diventa, nel romanzo, il centro di numerosi misteri, il parafulmine per purificarsi da peccati terreni, ma soprattutto il simbolo di un potere, quello del “Capitan”, che non conosceva limite alla sua stessa ambizione.

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Author: mario.labate

mario labate - collaboratore presso la testata ntacalabria.it

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