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Il 27 gennaio di ogni anno si commemorano le vittime dell’Olocausto, la scelta di tale data per ricordare quando nel corso dell’offensiva in direzione di Berlino, le truppe sovietiche dell’Armata Rossa, nella città polacca di Oswiecim (in tedesco Auschwitz) scoprirono il campo di concentramento e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono per la prima volta al mondo l’orrore del genocidio nazista. Per ricordare i 70 anni della Shoah, mercoledì 28 gennaio 2015, alle ore 18.00 presso il salone della Chiesa di San Giorgio al Corso, Reggio Calabria, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, nel contesto del ciclo “Cinema e …”, Sezione Leopoldo Trieste, presenta: “Storia di una ladra di libri” (2013) un film di Brion Percival. Attraverso video proiezione relazionerà il prof. Nicola Petrolino, esperto e critico di cinema. La storia del film è tratta dal romanzo di Markus Zusak. La piccola Lisel Meminger (Sophie Nélisse), protagonista del film, vive la storia nella Germania del 1939 in pieno regime nazista e, come tutti gli uomini e le donne nella sua stessa condizione, subisce il dolore che la guerra porta con se, lo strazio del genocidio che si percuote non solo sugli ebrei. Lisel è stata affidata dalla madre, incapace di mantenerla, ad Hans Huberman (Geoffrey Rush), uomo buono e gentile. L’amore di Lisel per la lettura e il crescente attaccamento verso la sua nuova famiglia si rafforzano grazie all’amicizia con un ebreo di nome Max che i suoi genitori nascondono nello scantinato e che condivide con lei la passione per i libri incoraggiandola ad approfondire le sue capacità di osservazione. A differenza di molti altri film che parlano dell’olocausto, “Storia di una ladra di libri” ha qualcosa di speciale, la speranza. Trovare la luce che riconduce sul sentiero della vita, della crescita, in un momento tanto buio della storia.
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