Cis Calabria, Omaggio al pittore Giuseppe Cannizzaro a tre anni dalla scomparsa

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Cis Calabria, Omaggio all'artista Cannizzaro

Nei giorni scorsi presso la Sala della Chiesa di San Giorgio al Corso di Reggio Calabria, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, l’associazione culturale Anassilaos e l’associazione Calabria Creativa hanno promosso una manifestazione di commemorazione dell’artista Giuseppe Cannizzaro, a tre anni dalla scomparsa e a cento dalla nascita.

All’evento, patrocinato dalla Regione Calabria, dal Comune di Reggio Calabria e dal Comune di Locri, sono intervenuti l’on. Candeloro Imbalzano, consigliere regionale e l’assessore alla cultura del Comune di Locri Franco Commisso, i quali hanno portato il saluto delle Istituzioni che più hanno avuto e avranno in futuro un ruolo attivo e sinergico nella promozione della conoscenza e nella valorizzazione di questo artista sia in Calabria che oltre i confini regionali. Entrambi si sono impegnati a perseguire con i mezzi a propria disposizione e nell’ambito delle differenti localizzazioni e competenze, una comune azione di affiancamento a quanto già fanno le Associazioni culturali che da sempre operano sul territorio, come Anassilaos, Centro Internazionale Scrittori della Calabria e Calabria Creativa.

Dopo i saluti dei presidenti, Loreley Rosita Borruto, Antonia Giovanna Cogliandro e Stefano Iorfida, organizzatori dell’incontro, ha preso la parola don Antonio Santoro, parroco della Chiesa di San Giorgio al Corso, che ha esplorato gli aspetti della natura umana legati alla bellezza, all’arte, alla morte, tema molto caro all’artista. “Se Don Antonio Santoro ha parlato della vera morte e resurrezione, quella che appartiene alla vita eterna, è pure vero che ci sono tante situazioni di morte che tengono fermi, schiavizzano, trattengono nel buio l’uomo, il suo cuore, la sua mente, che possono provocare distruzione di nuclei famigliari o di un popolo” dice Palma Jerace – “Ecco, ognuno di noi ma soprattutto gli artisti, scrittori, poeti, musicisti, ecc., perché dotati di una speciale sensibilità, siamo chiamati a dare un apporto concreto al progetto di Dio, come uomini redenti e risorti, collaborando alla costruzione della nuova civiltà dell’amore in tutte le sue forme più alte e nobili, come Giovanni Paolo II esorta nella lettera agli artisti”.

Momento centrale e davvero molto emozionante la lettura delle poesie di Giuseppe Cannizzaro, che nelle vesti di poeta è ancora meno conosciuto che nelle vesti di pittore, pur avendo vinto importanti e numerosi premi letterari. Le poesie, tra cui alcune inedite, sono state interpretate da Palma Jerace, Loreley Rosita Borruto  e Stefano Iorfida. Giuseppe Cannizzaro è stato pittore e  poeta e ricordarlo vuol dire far conoscere a tutti i calabresi il senso ed il valore di una carriera artistica complessa e difficile per le circostanze storiche nelle quali si è inserita, ma ricca di spunti di riflessione ancora validi e attuali.

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Author: Consuelo

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