![armi cimina](https://www.ntacalabria.it/wp-content/uploads/2016/11/ARMI-CIMINA-1.jpg)
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Continuano senza sosta i servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal Comando Gruppo Carabinieri di Locri, finalizzati alla repressione dei reati attinenti le armi.
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Tale attività, ormai collaudata dai Carabinieri della Stazione di Sant’Ilario, ha già consentito, dall’inizio dell’anno, di ritrovare numerose armi e munizioni e, in particolare nelle aree più impervie ricadenti nei comuni di Sant’Ilario dello Jonio e Ciminà, oltre 24 fucili, molti con matricola abrasa, 6 pistole, numerosissime munizioni, congegni di mira, baionette e materiale vario.
Come si ricorderà, la scorsa settimana, a pochi giorni dall’arresto di un 42enne di Ardore, i Carabinieri hanno nuovamente rinvenuto nel territorio di Ciminà 3 fucili con matricola punzonata e diverse munizioni.
In tale contesto, negli ultimi giorni, sempre i Carabinieri della Stazione di Sant’Ilario, coadiuvati dai colleghi dello Squadrone Eliportato “Cacciatori” Calabria, a seguito di un meticoloso rastrellamento effettuato in orario notturno, hanno rinvenuto in località “Vallone” di Ciminà, abilmente occultate tra la fitta vegetazione, 1 fucile cal. 20 e 1 fucile cal. 12 con matricola punzonata ed oltre 150 cartucce di vario calibro e tipo.
Passata al setaccio anche la località “Corte” di Ciminà, dove è stata rinvenuta, occultata in un anfratto naturale, 1 carabina ad aria compressa alterata, con matricola punzonata. Il materiale, in ottimo stato di conservazione, è stato sottoposto a sequestro, in attesa di essere sottoposto ad accertamenti tecnici.
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