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di Francesco Iriti
Borsa di studio 2011 Polimeno-Vazzana a Domenica Maisano. Importante riconoscimento quello assegnato nei giorni scorsi alla ragazza che frequenta la classe 3 a della scuola secondaria di primo grado di Chorio di San Lorenzo.
Il premio, giunto alla quarta edizione, ha voluto ricordare le figure di Melina e Laura, madre e figlia, che il destino tristemente non gli ha permesso di continuare la propria vita terrena.
Il concorso, che ogni anno premia l’alunno che più si è contraddistinto negli studi, erano nato in onore della maestra Melina, donna di grande virtù sempre attiva nell’ambito della scuola e nel mondo della cultura.
Tra le varie attività svolte dalla donna anche alcuni concorsi con il circolo culturale “Choriese” che aveva fatto registrare la presenza del senatore Argiroffi. Due anni fa, invece, un terribile incidente ha privato parenti ed amici del sorriso di Laura che è ancora in mezzo a noi. Infatti, allora, la famiglia decise di seguire il volere della ragazza donando gli organi che hanno permesso ad alcune persone di continuare a vivere portando con se una parte di questa giovane.
E’ stato il dirigente scolastico dell’istituto Antonino Nastasi a presentare la manifestazione. “Commemorare madre e figlia per noi è come averli vicino a noi. Hanno rappresentato molto per noi durante la vita – ha dichiarato Nastasi – e per questo saranno sempre presenti come punti di riferimento. Melina e Laura ci hanno lasciato grandi valori come l’alto senso morale, l’onestà e l’umanità”.
Commoventi gli attimi precedenti alla premiazione con le immagini delle due donne che rimanevano impresse nei cuori e nelle menti delle persone presenti. Gli occhi del marito, seduto al tavolo di lato al dirigente scolastico, erano l’emblema di questo momento che sicuramente non riuscirà a restituire ai propri cari Laura e Melina, ma permetterà di mantenere intatto il sorriso di queste due persone.
Il dirigente Nastasi, ripercorrendo le tappe della borsa di studio, si è soffermato sul “gesto del padre che testimonia questo momento molto importante. – conclude Nastasi – Dobbiamo fare tesoro di ciò che loro ci hanno insegnato per imprimerlo nella vita di tutti i giorni”.
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