Chiesto dalla Regione al Governo il riconoscimento dello stato di calamità naturale

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La Giunta Regionale – informa una nota dell’Ufficio stampa – ha chiesto al Governo la dichiarazione dello stato di emergenza ed il riconoscimento dello stato di calamità naturale, per gli effetti dei fenomeni atmosferici verificatasi nella nostra regione, in particolare nella città di Reggio Calabria, in queste ultime settimane e la cui evoluzione è ancora in corso.

Soddisfazione è stata espressa dal Sottosegretario alla Presidenza, con delega alla Protezione civile, Franco Torchia.

“La nostra Regione – ha detto Torchia – è stata  interessata nei mesi di settembre ed ottobre  da intense ed abbondanti precipitazioni atmosferiche, frane, smottamenti, allagamenti, esondazioni di fiumi che hanno causato danni  ingenti e situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica e privata.

Tali eventi calamitosi rappresentano per il territorio calabrese ormai una quotidianità, riscontrata anche dai sopralluoghi delle strutture tecniche regionali, provinciali e comunali. Attualmente la situazione è sotto controllo e sono state rese  percorribili le principali arterie stradali e ferroviarie della Regione.”

Il Presidente Scopelliti, tramite la Struttura regionale della Protezione Civile, ha prontamente allertato tutti i Comuni interessati dalle precipitazioni più intense.

 La sala Operativa Regionale della Protezione Civile di Germaneto (Catanzaro), è in costante contatto con il Dipartimento Nazionale Protezione Civile, con le Sale Operative dei Vigili del Fuoco, con il  Corpo Forestale dello Stato, con “Sorical”, “Anas”, “Enel”, “Telecom”, “Rfi”, le Unità di Crisi costituite presso le Prefetture e con il Centro Funzionale Regionale.

 “In questi giorni – ha detto ancora il Sottosegretario Torchia – alla Sala Operativa della Protezione Civile sono pervenute numerose telefonate che segnalavano situazioni di emergenza. I nostri operatori si sono prontamente attivati per fornire assistenza tecnica a tutti i Comuni della Regione dove si sono manifestate situazioni di pericolo alle persone, anche mediante la richiesta di intervento alle associazioni di volontariato,  già operative in diverse zone del territorio regionale.

Per quanto ci riguarda rimane la situazione di allerta e chiediamo alla popolazione di prestare la massima attenzione e di agire con scrupolosa diligenza al fine di evitare ogni situazione di pericolo”.

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