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Il Comitato Pro-Centrale “FuturoSicuro”, non ha dubbi: La costruzione della Centrale termoelettrica con le nuovissime tecnologie non creerà alcun danno né all’uomo né all’ambiente. Porterà invece un sicuro e deciso sviluppo per tutta l’area che va sin da Reggio Calabria fino all’estrema provincia jonica reggina.
I dati raccolti e le informazioni assunte non solo dalla SEI, la quale ha ampiamente informato e documentato il Progetto, con una serie ripetuta di incontri, convegni, e tavole rotonde in varie località di Reggio e del comprensorio jonico interessato, ma anche da esperti del settore che da anni in ogni caso lavorano nel settore , ci inducono a essere assolutamente tranquilli ed ottimisti per uno sviluppo sereno e sostenibile anche con la costruzione di questa nuova Centrale a carbone dotata delle più avanzate tecnologie oggi esistenti al mondo.
Quando si parla di carbone i fantasmi del passato tornano a galla e nell’immaginario collettivo riemergono le vecchie centrali sporche e fumose che nel corso degli anni hanno imbrattato i nostri cieli di caligine. Agli inizi del Novecento nessuno avrebbe mai potuto concepire un “carbone pulito”. Oggi, di fronte a nuovi scenari geopolitici e ad una tecnologica all’avanguardia, si ha come l’impressione che questo combustibile fossile stia vivendo una seconda giovinezza.
“Senza nucleare, con il gas che arriva da Paesi a rischio, l’unica opzione continua ad essere il carbone. Che non vuol dire tornare all’età della pietra. Ma, al contrario, sfruttare le potenzialità tecnologiche di cui l’Italia già dispone, nel rispetto della salute dell’uomo e dell’ambiente”, dice Paolo Campolo, fondatore di questo nuovo gruppo di cittadini “FuturoSicuro”Pro-Centrale, che va ad affiancarsi a quelli che da tempo già sostengono sui rispettivi territori la piena convinzione della fattibilità e positività del Progetto SEI.
Non è più praticabile la strada del No a tutto e a tutti. Questa politica distruttiva, che viene ancora messa in atto da poche decine di ambientalisti che probabilmente per “dovere” di “ideologia” sono sempre lì a cercare quel qualcosa che”non va” per una ragione o l’altra. Il problema della CO2, il cambiamento climatico, sono dei problemi che non dipendono certamente dalla realizzazione della Centrale di Saline, ma sono discorsi che vanno fatti a livello mondiale, con soluzioni che saranno trovate da chi ha la competenza e la capacità per farlo. Non diciamo che non sono argomenti seri, tutt’altro. Ma non vengano a dirci che da Saline Joniche deve partire una crociata! Ci facciano il piacere, che non abbiamo più da tempo l’anello al naso!
Devono capire che la gente dei nostri territori e stanca, ma davvero stanca di dover sempre subire, da parte di tutti, delle scelte che continuano ad obbligare tutti i nostri giovani, figli, nipoti , amici e conoscenti, a dover fare i conti con una realtà che da anni non dà loro una benché minima speranza per costruirsi un futuro in questa terra, dove sono nati e cresciuti, dove hanno i loro affetti più cari, e dove vorrebbero metter su famiglia e poter guardare in prospettiva sapendo che possono contare su di un posto di lavoro sicuro, che dia loro tutte le garanzie, sia di salute che economiche, per poter vivere serenamente, senza essere costretti ancora oggi , nel 2011, a dover “emigrare” al nord o all’estero.
Chi come me ed altri soggetti ha oggi intrapreso questa volontà di far sentire la propria voce”a favore” della Centrale non lo fa per sé stesso, ma per i tanti, troppi nostri giovani che sono già “dovuti” andar via, lontano dalle proprie origini e dai propri affetti. Adesso BASTA!!! E’ ora di cambiare, ma davvero! In Positivo.
Ed in quest’ottica i tanti giovani che ancora un lavoro non lo hanno, un futuro nemmeno lo immaginano, la speranza che questo Progetto diventi realtà e possa offrire loro una vera e concreta opportunità di vita, non può essere lasciata fuori dai programmi anche da parte dei politici, a tutti i livelli, dai Comuni , dalla Provincia e dalla Regione. Il Presidente Scopelliti e i componenti della Giunta Regionale, il Presidente della Provincia Raffa, ed i Sindaci dei Paesi interessati dall’opera, sono tutte persone che hanno sempre dimostrato di essere capaci e lungimiranti, quando si è trattato di capire le vere esigenze del territorio e della gente che vi abita.
Noi siamo certi che staranno già facendo bene le loro valutazioni sull’enorme ricaduta che la realizzazione del Progetto SEI potrà avere a tutti i livelli, avendo sempre cura in primis di porre la massima attenzione per quanto riguarda gli aspetti della salute dell’uomo e dell’ambiente. Ma per queste risposte servono ovviamente persone esperte in materia, che in ogni caso si sono già espresse in maniera più che positiva, tanto è vero che il Ministero della Salute e dell’Ambiente ha certificato con il rilascio della Valutazione di Impatto Ambientale la sua piena approvazione sotto questi aspetti per il Progetto della nuova Centrale SEI per Saline Joniche.
Il Comitato “FuturoSicuro”, che raggruppa oggi il pensiero comune favorevole alla Centrale per Saline Joniche, che oggi è composto da oltre un centinaio di giovani ragazzi e ragazze dei paesi di Bocale, Pellaro, Lazzaro ed anche di Reggio Calabria, ha in programma quanto prima di organizzare una “Gita” all’interno dei terreni della dismessa fabbrica fantasma della ex Liquichimica, dove unitamente ai gruppi dei Comitati dei cittadini di”Vedere Chiaro” di Saline Joniche e “Trasparenza” di Motta S. Giovanni , ci si vuole rendere conto “In Diretta” di quel che è lo stato attuale( e da 40 anni…ad oggi) e quello che potrebbe diventare quando il Progetto della SEI diventerà realtà.
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