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di Francesco Iriti (pubblicato su Calabria Ora)
<<La lotta alla centrale a carbone che la SEI e i suoi sodali stanno tentando di imporci contro la nostra volontà, è entrata ormai nel vivo. Dimostriamo una volta per tutte che questa centrale non la vogliamo>>.
E’ questo il grido di battaglia dell’iniziativa di coloro che sono contrari al progetto della centrale a carbone che dovrebbe sorgere a Saline Joniche e che sul social network Facebook hanno lanciato l’iniziativa “No al carbone in ogni carbone”. Sulla pagina si invita la cittadinanza ad <<esporre un lenzuolo, un cartellone, ecc. con la scritta “no al carbone” sui nostri balconi, finestre, ringhiere, ovunque! Sarà un modo di manifestare il nostro dissenso, per far capire da che parte si sta, che non si è indifferenti e che la popolazione ha già deciso!>>.
Molte le foto riportata dai vari utenti che danno un’idea del modo in cui i cittadini vogliono esprimere il loro “credo” all’interno del comune dichiarando <<NO alla centrale a carbone nell’area grecanica!>>. E c’è stato anche chi, qualche giorno fa, ha deciso di esternare il proprio “No al carbone” volando in cielo e percorrendo svariati chilometri mentre le persone si rilassavano sulla riva del mare o si gustavano un bel caffè nelle zone interne dell’area grecanica.
Non mancano, comunque, anche gli striscioni “Si al carbone, si al dialogo”, di colore arancione, anche se la proporzione tra No e Si pende molto a favore dei contrari. Infatti, nonostante una parte di utenza di Fb sia favorevole, i commenti più presenti sono “meglio la centrale che morire di fame in questa terra”, non si evince una vera e propria battaglia a favore di questo progetto della Sei. La sensazione è che mentre i No lottano per non vedere nascere la centrale, i Si osservano quasi silenti l’evolversi della vicenda.
Intanto, su iniziativa del partito locale di Sel, si stanno raccogliendo i fondi per preparare un documentario sugli effetti che la centrale avrebbe sull’area di Saline Joniche e dei comuni limitrofi.
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