Centrale a carbone Saline Joniche, nasce il nuovo Comitato pro-centrale “FuturoSicuro”

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Da oggi  è formalmente sceso in campo nella vicenda inerente la questione Centrale a Carbone di saline Joniche un nuovo spontaneo comitato di cittadini, denominato “ FuturoSicuro”.

Promotore del gruppo è Paolo Campolo, il quale in collaborazione con un nutrito gruppo di persone che ad oggi si aggira sul centinaio di unità, intende far sentire la propria voce per quanto riguarda la zona del territorio ricompresa tra Pellaro-Bocale-Lazzaro, località che distano solo qualche chilometro dal punto dove gli stessi si augurano possa sorgere la nuova realtà della Centrale.

Il Comitato, nato spontaneamente dalle riflessioni fatte da un iniziale gruppetto di persone, tra le quali Paolo Campolo, ha inteso prendere parte attiva nel promuovere il suo parere favorevole pro Centrale dopo aver attentamente preso informazioni sul Progetto della SEI, attraverso una serie mirata di incontri sul territorio cui essi hanno partecipato , formandosi la piena convinzione che la Centrale offra tutta le garanzie di salvaguardia della salute dell’uomo, della tutela dell’ambiente e di ogni possibile forma di ricaduta nociva al territorio.

E’ assurdo continuare a perseverare in in NO senza senso, dettato esclusivamente su dati e basi che di scientificamente provato in negativo per la zona del territorio interessato non hanno nulla di provato.

Si continua infatti a discutere ancora sulla CO2, ben sapendo tutti oramai che essa non assolutamente un Gas tossico, ma è presente naturalmente nell’atmosfera, prodotta persino dall’essere umano.

La questione che viene di continuo posta in risalto dagli ambientalisti, è semmai discutibile su scala globale ai fine del cambiamento climatico, ma non di certo non realizzando la Centrale a Saline Joniche si potrà risolvere tale problema. Sono ben altri i parametri negativi che si dovrebbero prendere in considerazione per esprimere un parere contrario al Progetto, ed a tal fine si rileva che “nessuno” ha di fatto documentato con uno studio specifico sulla Centrale proposta dalla SEI per Saline Joniche delle oggettive statistiche che possano far emergere che “questa” Centrale a carbone di ultima generazione possa creare danni all’uomo o all’ambiente. Parafrasando una vecchia canzone dei Jalisse , sempre e solo  fiumi di parole, fiumi di parole  tra noi…..ma prima o poi dovrà essere cambiato questo disco e questa musica!

Non si può continuare a dire sempre e solo NO a tutto e a tutti!

E non è gettando discredito su chi propone un progetto di simile portata, prospettando un investimento privato di una entità tale  che per proporzioni ed indotto potrebbe davvero diventare il volano per il decollo di tutta un’area che va dal Sud di Reggio fino giù a tutta la provincia jonica .

Se il Governo nazionale ha dato risposte positive con le autorizzazioni previste e stabilite per la fattibilità di una tale opera, non riusciamo a capire le ragioni di chi invece continua ad osteggiare l’iniziativa senza come detto riscontri oggettivi in merito a questo progetto, ma soprattutto senza mai proporre nessuna valida, vera, fattibile e concreta alternativa ad esso.

E basta anche con le inutili e sterili polemiche su chi aveva più persone al seguito in Svizzera tra i fautori del Si e del NO,, dove tra l’altro non andava in scena una protesta contro la Centrale di Saline Joniche, ma un pacifico corteo di ambientalisti che contestavano contro le fonti fossili in generale,  con numeri più o meno veri o falsi,  tutti da verificare e senza alcun dato ufficiale che possa far propendere per un senso o per l’altro.

Solo NO, senza se e senza ma!!!

Invece noi diciamo Si a questo Progetto, perché ci siamo documentati a lungo ed in largo.

E perché riteniamo giusto che finalmente si inizi a invertire la tendenza, ormai decennale, che è quella di un “FuturoSicuro” in tutti sensi per il nostro territorio, affinchè i nostri figli non siano sempre costretti a dover emigrare per crescere, farsi una famiglia e poterla mantenere. Noi il futuro lo vogliamo qui, nella nostra terra, e se questa nuova realtà che può nascere con la costruzione della nuova Centrale della SEI  ci può offrire questa opportunità, fermo restando  ovviamente tutte le garanzie di legge che la stessa deve offrire, e noi siamo certi che lo farà, per quanto riguarda la primaria importanza della salute dell’uomo e dell’ambiente, allora noi faremo di tutto affinchè questa possibilità si tramuti al più presto in realta’.

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

1 thought on “Centrale a carbone Saline Joniche, nasce il nuovo Comitato pro-centrale “FuturoSicuro”

  1. Mi congratulo con il promotore Paolo Campolo, per questa iniziativa del nuovo comitato di cittadini, denominato “ FuturoSicuro” e condivido le considerazioni chiaramente esposte nell’articolo qui sopra.

    E’ davvero solo con un serio approfondimento e confronto e con una serena analisi della materia e del contesto energetico a livello globale e nazionale che si possono superare i “luoghi comuni” ed il pregiudizio che abitualmente alimentano l’ostracismo al Carbone, volano per lo sviluppo possibile, a sostegno della competitività del nostro sistema Paese.

    Colgo l’occasione per segnalare un prossimo dibattito sul tema Carbone, previsto svolgersi nel pomeriggio del prossimo 12 settembre 2011 alla Fiera del Levante di Bari, dal titolo: “Torna in auge il carbone. E’ la crescita del futuro?”, durante il quale si affronteranno molti degli argomenti di merito e si darà risposta agli interrogativi abitualmente evocati quando si parla dell’assoluta necessità per il Paese Italia di equilibrare e diversificare il proprio “Mix delle Fonti” per la produzione elettrica, volano fondamentale del benessere e dello sviluppo nel mondo.

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