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Una risposta concreta a favore dei soggetti intolleranti al glutine. Il convegno “La celiachia in Calabria”, svoltosi presso l’auditorium “N.Calipari” del consiglio regionale della Calabria, ha rappresentato una tappa importante per l’ampia platea di cittadini calabresi affetti da una patologia di rilevanza sociale che, se trascurata o non diagnostica, porta ad un peggioramento delle condizioni di salute e di vita dei pazienti. In Calabria secondo gli ultimi dati, circa 5024 persone sono affetti da celiachia.
Durante l’incontro sono stati analizzati i profili applicativi della legge regionale numero 47 del 12 ottobre avente oggetto: “interventi a favore dei celiaci”. Tra i punti principali della norma, proposta dal consigliere regionale, Giuseppe Giordano, e che ha registrato l’approvazione unanime del consiglio regionale e la proficua sinergia con l’associazione italiana celiachia- regione Calabria, l’erogazione dei prodotti senza glutine con modalità più agevoli per la persona, sotto forma di buoni di acquisto frazionabili e spendibili sia presso la grande distribuzione che nelle farmacie; maggiore attenzione alle mense scolastiche e ospedaliere; un’azione costante di formazione degli operatori del settore.
Una legge fortemente attesa dall’Aic-Calabria, come confermato dallo stesso Presidente, Anna Cannizzaro, “La norma colma un vuoto legislativo, ciò permette ai numerosi calabresi di poter usufruire di tutte le tutele e i servizi che in altre regioni sono già presenti da tempo.”
Il tempo da recuperare è notevole e la macchina associativa si è già messa in moto, come sottolineato dal Coordinatore del comitato scientifico dell’Aic, il professore Francesco Luzza, che nel parlare dei dati epidemiologici e dei nuovi approcci terapeutici al problema, ha confermato l’organizzazione di una conferenza regionale sulla celiachia e l’attivazione di corsi di formazione e sensibilizzazione presso la popolazione. Nonostante il crescendo dell’azione di monitoraggio restano ancora, scarsa informazione sulla patologia, ed un livello inadeguato di conoscenza tra gli operatori del settore. Il tutto mentre avanza sulla scena la cosiddetta gluten sensitivity, una “nuova” patologia che ha molto in comune con la celiachia e di cui ancora si conosce poco.
Ancora diversi i punti critici nella nostra Regione, come evidenziato dal già Direttore settore Area Lea – Regione Calabria, Rubens Curia, su tutti i livelli essenziali di assistenza aggiuntivi che in Calabria sono bloccati da una sanità oppressa dal peso del piano di rientro. Lo stesso Curia sottolinea che la legge a favore dei celiaci risulta essere l’unica norma sulla sanità non impugnata dal Governo nazionale. Ed ancora, mette in evidenza la mancata applicazione della delibera regionale numero 230 del 27 giugno 2013 riguardante le nuove procedure sui prodotti senza glutine. Contro il provvedimento sembra esserci un ricorso di Federfarma.
Successivamente è toccato al Responsabile del Dipartimento tutela della salute e politiche sanitarie della regione Calabria, Dario Macchioni, affrontare nel dettaglio le novità presenti nella legge regionale numero 47 del 2012. A concludere i lavori il consigliere regionale, Giuseppe Giordano, “La legge condivide un percorso virtuoso, una forma di democrazia partecipata nata dall’ esigenza di coinvolgere l’associazionismo di base che meglio di qualsiasi altro soggetto riesce a comprendere i bisogni delle famiglie e degli utenti. Su alcune questioni controverse e sulle i adempienze rispetto all’applicazione della legge e delle misure introdotte con la delibera di Giunta, interverremo e vigileremo. Ed ancora non bisogna dimenticare l’azione di monitoraggio, in merito alla quale la nostra Regione sta sicuramente facendo passi in avanti.”
Il dibattito successivo ha messo in luce l’importanza di un’iniziativa che ha acceso i riflettori su una patologia che affligge molti cittadini calabresi che confidano nella risoluzione dei problemi analizzati.
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