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Sabato 30 aprile, dalle ore 23,00, all’Unpop music club – Via Marinella di Catona, a Reggio Calabria – torna Amorepop con Pump of the volume, Saturday night fever Disco 70/80.
New York: tra il 1977 ed il 1986, tra la Settima e l’Ottava Avenue, al numero 254-ovest della 54a Strada a Manhattan, all’interno di un ex studio televisivo, viene allestito il club Studio 54.
Steve Rubell e Ian Schrager, i direttori artistici del locale, architettano provocazioni e stravaganze ricercando ogni sera «la festa più grande del mondo»: musica ad alto volume e scenografie incredibili, mentre al termine di ogni serata appare dall’alto l’Uomo sulla Luna, che scende tra il pubblico offrendo ai presenti lo scintillante contenuto di un cucchiaino d’argento.
I precursori del genere sono, senza dubbio, gli artisti afroamericani come Aretha Franklin che spingono il Ryhtm&Blues verso un genere da ballo.
Ma si comincia davvero a parlare di Disco music quando locali come lo Studio 54 lanciano un tipo di musica scritta e prodotta appositamente per far ballare la gente: arrangiamenti orchestrali, climi più leggeri e consacrazione del kitsch. Si ripete la trasformazione già vista nei ’50 con il rock’n’roll: questa volta tocca ai Bee Gees, come Elvis nei Fifties, il compito di fare proprio un fenomeno musicale di derivazione nera e trasformarlo in un avvenimento di entità mondiale.
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