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Nello scorso mese di maggio sono state autorizzate complessivamente 89,3 milioni di ore di cassa integrazione guadagni (CIG). Rispetto al mese di maggio 2012, nel quale furono autorizzate 105,5 milioni di ore, si registra un calo pari a -15,4%. Il dato complessivo risente soprattutto del calo degli interventi di cassa integrazione in deroga.
La diminuzione è determinata, in parte, anche da un’inversione di tendenza degli interventi ordinari (CIGO) che dopo 5 mesi di crescita mensile costante, fanno registrare, rispetto al mese precedente, una diminuzione stagionale (dai 35,7 milioni di ore di aprile 2013 si passa ai 33 milioni di maggio). Rispetto al mese di maggio 2012, quando le ore autorizzate erano state 34,6 milioni, si evidenzia un calo del -4,8%.
D’altro segno si presenta l’andamento degli interventi straordinari (CIGS). Le ore di CIGS autorizzate a maggio 2013 (40,0 milioni), fanno registrare un aumento sia rispetto al mese di aprile 2013 (31,9 milioni) sia rispetto al mese di maggio 2012 (36,9 milioni di ore autorizzate, +8,4%).
Molto accentuata si presenta la diminuzione degli interventi in deroga (CIGD). Nel mese di maggio le ore autorizzate di CIGD sono state 16,3 milioni, in calo sia rispetto al mese di aprile 2013, quando le ore autorizzate erano state 32,3 milioni, sia nel confronto con il mese di maggio 2012, quando le ore autorizzate erano state 34,0 milioni (-52%).
“L’analisi dei dati relativi all’andamento della CIG è influenzato dell’andamento della cassa integrazione in deroga, il cui forte calo è dovuto sostanzialmente ai noti problemi di finanziamento dello strumento.– commenta il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua – Dal punto di vista dei numeri, il dato relativo alla CIGD finisce per influenzare in maniera sostanziale il dato complessivo della cassa integrazione: se si escludesse la CIGD ci troveremmo a confrontare i 73 milioni di ore autorizzate fra CIGO e CIGS nel maggio 2013 con i 71,5 milioni di ore autorizzate nel maggio 2012. Il diminuito ricorso alla cassa integrazione ordinaria nel mese di maggio appena trascorso è fortemente e negativamente controbilanciato dalle ancora massicce richieste di cassa integrazione straordinaria”.
Prima di passare all’esame dei dati relativi a disoccupazione e mobilità, è opportuno ricordare ancora che da gennaio è cambiata la normativa di riferimento. Rammentando che i dati forniti si riferiscono al mese precedente rispetto a quelli della cassa integrazione, e considerando che dal mese di gennaio 2013 sono entrate in vigore le nuove prestazioni per la disoccupazione involontaria, ASpI e mini ASpI, le domande che si riferiscono a licenziamenti avvenuti entro il 31 dicembre 2012 continuano ad essere classificate come disoccupazione ordinaria, mentre per quelli avvenuti dopo il 31 dicembre 2012 le domande sono classificate come ASpI e mini ASpI.
Ciò detto ad aprile 2013 sono state presentate 93.631 domande di ASpI e 18.261 domande di mini ASpI. Nello stesso mese sono state inoltrate 978 domande di disoccupazione (tra ordinaria e speciale edile), 13.690 domande di mobilità e 239 di disoccupazione ordinaria ai lavoratori sospesi, per un totale – considerando anche ASpI e mini ASpI – di 126.799 domande, il 26,4% in più
rispetto al mese di aprile 2012 (100.332 domande). Complessivamente, nel primo quadrimestre 2013 sono state presentate 558.340 domande, pari al 24,6% in più rispetto alle 482.494 domande presentate nel corrispondente quadrimestre del 2012.
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