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Questa settimana avremmo dovuto finalmente discutere e approvare in Commissione il disegno di legge per il mercato e la concorrenza, ma le vicende giudiziarie che hanno recentemente coinvolto il ministro Federica Guidi hanno di fatto portato alla sospensione dell’esame del provvedimento.
Questa sospensione non fa altro che rallentare l’iter di un provvedimento estremamente rilevante per il sistema economico del nostro Paese, in cui un’adeguata legislazione in materia di concorrenza e tutela dei consumatori rappresenta una priorità non rinviabile.
L’esame della legge sulla concorrenza si protrae infatti da troppo tempo: basti pensare che rappresenta un collegato alla legge di stabilità del 2015, e la logica vorrebbe che venisse discusso e approvato nei tempi adeguati. La dilatazione dei tempi e la continua procrastinazione non fanno altro che alterare la natura del provvedimento, attenuandone gravemente l’efficacia. l’ennesima dimostrazione di scelleratezza e inefficienza governativa si sintetizza, a tutti gli effetti, in vicende poco edificanti, che hanno riguardato più o meno direttamente alcuni membri del Governo e che adesso procurano la sospensione dell’esame di un provvedimento così importante; questo Governo ritiene più proficuo anteporre le questioni politiche a quelle, senza dubbio, più rilevanti che riguardano il nostro Paese, andando addirittura a intralciare il naturale e corretto svolgimento dell’attività parlamentare.
Mi auguro pertanto che l’esame del provvedimento all’interno della 10° Commissione possa riprendere il prima possibile, così che si possa giungere, altrettanto celermente, all’approvazione di un testo definitivo da discutere in Aula; un testo nel quale auspico che vengano accolte anche le osservazioni e le modifiche proposte dai membri della minoranza presenti nella Commissione di cui mi pregio di far parte.
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