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Di seguito le dichiarazioni di Francesco Cannizzaro, Capogruppo Cdl Consiglio regionale:
“Dimenticano le gravi carenze strutturali di cui soffre la Regione e pensano di poter imbrogliare ancora i Calabresi presentandogli il nuovo collegamento ferroviario “Frecciargento” che, dal prossimo 10 dicembre, consentirà di raggiungere Roma in treno dalla Calabria bypassando stazione ferroviaria di Napoli Centrale.
Oliverio e company seminano ancora false speranze ad una comunità che ha bisogno di segnali forti soprattutto su uno dei temi più importanti quali i trasporti. Il treno Frecciargento 9372, secondo quanto annunciato ieri dalla Giunta Oliverio, partirà da Reggio Calabria Centrale alle 6.48, cioè undici minuti dopo rispetto all’orario attuale, per arrivare alla stazione Termini di Roma alle 11.35, dodici minuti prima rispetto all’orario finora vigente mentre il ritorno da Roma a Reggio Calabria, rispetto al vecchio orario, arriverà a destinazione trenta minuti prima.
Per il Presidente Oliverio questo è un ottimo risultato per il quale va ringraziato il Governo ed il Ministro Delrio per la disponibilità concessa alla Calabria. Ma di quale disponibilità parliamo? Il Governo nazionale ha più volte dimostrato che la Calabria non è tra le sue priorità. Renzi, Oliverio e tutto il Pd non hanno capito che solo se riparte il Sud, potrà esserci il rilancio dell’intera economia nazionale. Bisogna lavorare alacremente per rendere ancora più efficiente il servizio di trasporto ferroviario e per carità, ottimizzare gli orari e ridurre le distanze permettendo così ai nostri concittadini di poter viaggiare sicuri e con mezzi idonei è importante, ma questa del Frecciargento è una bufala della sinistra che non possiamo far passare come una “buona nuova”.
Se non ricordo male, l’alta velocità si ferma a Salerno e allora mi pongo una domanda: da Reggio a Salerno visto la via della linea ferroviaria inadatta come fa questo treno a metterci così poco? Se non erro, non mi pare abbiano fatto lavori alla linea. E’ risaputo purtroppo, che la situazione dei trasporti in Calabria sia inefficiente da tempo ma preoccupa la negligenza di un Governo regionale che, invece di operare per potenziare i già pochi servizi disponibili, ed ascoltare i continui disagi segnalati da tantissimi calabresi e pendolari, non fa davvero nulla di concreto per garantire il trasporto pubblico sulla linea ferroviaria se non spot di propaganda elettorale in vista del Referendum costituzionale del prossimo 4 Dicembre.
Quella dei trasporti nello Stretto è una questione annosa che va avanti da anni tra proroghe a scadenze semestrali e continui tamponamenti di emergenze che, con tutta evidenza, non hanno prodotto nessun risultato definitivo. Oliverio e il Pd la devono smettere di prendere in giro i Calabresi coscienti ormai del vero e proprio isolamento strutturale, economico, sociale in cui hanno gettato la Calabria e il Sud.”
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