Candidoni (RC), dettagli su arresto latitanti

arresti Candidoni

Questo post é stato letto 88350 volte!

arresti Candidoni
arresti Candidoni

Gli arrestati erano alloggiati in una casa di campagna usata per custodire attrezzi da lavoro; è stato sequestrato materiale utile alla latitanza: sacchi a pelo, telefonini e molte chiavi che servivano per accedere agevolmente ai fabbricati rurali della zona dove trascorrevano la latitanza.

Dalle osservazioni dei giorni precedenti i “Cacciatori di Calabria” avevano rilevato la presenza di numerosi cani che gli arrestati usavano come efficace sistema sia per confondere le proprie tracce sia per essere allertati in caso di avvicinamento di persone indesiderate.

Gli arrestati sono:

–         ASCONE Vincenzo, nato a Gioia Tauro il 10.08.1980, residente in via Caboto nr.20; destinatario del provvedimento di ripristino degli arresti domiciliari n. 408/01 rg app datato 16.10.2010, emesso dalla corte d’appello di reggio calabria a seguito delle reiterate violazioni dell’obbligo di dimora nel comune di Fabbrico (RE).

–         FURULI Pasquale, nato a Taurianova il 20.01.1976, residente in via Carbonai di Rosarno, interessato da “decreto di computo custodia cautelare e delle pene espiate per altro reato” nr. SIEP 176/2010  emesso in data 09.11.2010 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Palmi-Ufficio Esecuzioni.

–         FURULI Rocco, nato a Francoforte sul Meno (Germania) il 28.01.1987, residente a Rosarno in via Caboto. Destinatario di OCCC n. 317/2010 r.g.n.r. e n. 303/2010 r.G. G.i.p. emessa dal tribunale di palmi (Operazione Doppia Sponda).

–         CONSIGLIO Damiano, di Giuseppe e ASCONE Angelina, nato a Cinquefrondi il 27.06.1988, residente a Rosarno in C.da Testa dell’Acqua nr.22; per aver aiutato a sottrarsi alle ricerche dell’Autorità, art.378 c.p., poiché interessato dalla “Ordinanza di applicazione di misura cautelare”.

I tre latitanti ed il Consiglio Damiano sono ritenuti contigui alla cosca Bellocco di Rosarno.

Furuli Rocco era il proprietario dell’autovettura con cui CERAVOLO Giuseppe, tentò volontariamente di uccidere un manifestante di origine Ghanese durante i turbamenti dell’ordine pubblico verificatisi a Rosarno nei primi giorni dello scorso anno.

Questo post é stato letto 88350 volte!

Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *