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“Esprimo la mia convinta adesione ed il mio incondizionato sostegno alle ragioni che hanno indotto le rappresentanze sindacali e i dipendenti del Banco di Napoli a mobilitarsi contro l’ipotesi di ristrutturazione organizzativa prospettata dai vertici dell’Istituto di credito che come è noto, fa parte del Gruppo Intesa-S.Paolo”.
È quanto afferma il consigliere regionale Candeloro Imbalzano (Scopelliti Presidente), anche nella sua qualità di presidente della Commissione “Bilancio, Programmazione Economica ed Attività produttive”.
“Ancora una volta, mentre la Regione Calabria è fortemente impegnata a promuovere il rafforzamento del rapporto tra il nostro sistema produttivo ed i grandi gruppi bancari che operano sul territorio – continua Imbalzano – ci vediamo costretti a registrare questo tentativo di drastico ridimensionamento della rete di sportelli proprio della Banca che, forse, più di ogni altra, ha storicamente fruito, spesso utilizzandole in altre parti del Paese, di ingenti risorse raccolte tra i virtuosi risparmiatori delle cinque province calabresi”.
Aggiunge Imbalzano: “È una scelta che, anche alla luce del forte e storico radicamento del Banco nel tessuto sociale ed economico della regione, non trova alcuna plausibile motivazione, pur in un contesto nazionale ed internazionale che vede il nostro sistema creditizio impegnato a consolidare il proprio ruolo ed a migliorare i propri margini di redditività”.
“Per ridare tranquillità a centinaia di lavoratori ed al sistema imprenditoriale calabrese, siamo convinti della necessità di attivare, da subito, nella sede istituzionale competente della Commissione da me presieduta a Palazzo Campanella, una audizione del Top Management dell’Istituto di Via Toledo per verificare le reali intenzioni in ordine a quanto legittimamente sollevato dalle OO.SS., con particolare riferimento al Piano di ristrutturazione ipotizzato. E ciò – conclude- sul presupposto che la presenza dell’Istituto rimane indispensabile, rappresentando un punto di riferimento per il gracile sistema produttivo calabrese”.
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