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“Il monitoraggio continuo da parte del Presidente Scopelliti sullo stato di realizzazione dell’Accordo di Programma Quadro di 462 Milioni di Euro siglato a Settembre 2010 per il Porto di Gioia Tauro è un segnale confortante della volontà della Regione di puntare, oggi più che mai, sul recupero di competitività e sul rilancio della struttura portuale gioiese.”
È quanto afferma il Consigliere Regionale Candeloro Imbalzano (Lista Scopelliti Presidente), alla vigilia del sit-in proclamato dal S.U.L. nell’area antistante il Porto stesso.
“A fronte di questi sforzi per accelerare i lavori dell’A.P.Q. sia sul versante della logistica che sulle opere che consentiranno di adeguare sul piano strutturale le banchine esistenti, propedeutici comunque allo sblocco dei finanziamenti per incentivi alle imprese interessate ad insediarsi nel retroporto, urge la costruzione del nuovo gateway ferroviario per 20 Milioni di Euro, la cui gara di appalto sembra essere imminente, e, lo ribadiamo ancora una volta, la costituzione della società per l’Interporto”, aggiunge l’On.le Imbalzano.
“È ovvio che, parallelamente e nell’immediato, occorre verificare la reale volontà di MCT in ordine all’utilizzo di tutte le banchine attualmente in concessione, dal momento che il trend attuale dei teus porterà fatalmente ad un forte ridimensionamento della stessa struttura e conseguenti gravi rischi per centinaia di lavoratori in buona parte oggi in Cassa Integrazione”, continua l’On.le Imbalzano.
“In relazione alle eventuali minori esigenze delle attuali banchine da parte del concessionario, è venuta l’ora di individuare disponibilità aggiuntive di altre compagnie, seriamente interessate a sviluppare i loro traffici dall’estremo Oriente verso il Mediterraneo ed il resto d’Europa, facendo base a Gioia Tauro, previo ovviamente un bando per le banchine sistematicamente inutilizzate”, prosegue l’On.le Imbalzano.
“Quello a cui non possiamo assistere, è l’inevitabile, progressiva contrazione dei volumi di traffico di Gioia Tauro, mentre si rafforzano, grazie ai cospicui finanziamenti governativi, le strutture portuali del Centro-Nord.
Da qui l’esigenza di una forte e sinergica iniziativa istituzionale con il diretto coinvolgimento dei Sindaci di Gioia Tauro, San Ferdinando e Rosarno nonché delle forze sociali e sindacali, nei confronti del nuovo Governo, che dovrà finalmente individuare nel Mezzogiorno una grande risorsa indispensabile per la crescita dell’intero Paese”.
“Nel caso del Porto di Gioia Tauro, che ha punti di forza e fondali unici nell’intero Mediterraneo, questo impegno deve essere prioritario perché è del tutto legittima l’aspirazione di centinaia di lavoratori e dell’intera regione ad un futuro meno incerto di quello che da troppi mesi ormai vive la struttura portuale pianigiana”, conclude il Consigliere Regionale Imbalzano.
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