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“La straordinaria partecipazione alla manifestazione di oggi presso l’area antistante la Dogana di Gioia Tauro dei lavoratori, dei Sindacati, dei Sindaci del Comprensorio, di Deputati nazionali e regionali, è la migliore testimonianza della drammaticità di una situazione, quella del Porto, che occorre definire con il massimo dell’impegno e delle sinergie istituzionali”. È quanto afferma il Consigliere regionale Candeloro Imbalzano (Lista Sopelliti Presidente), uno dei pochi rappresentanti dell’Assemblea di Palazzo Campanella presente alla manifestazione stessa.
“Non possiamo che ribadire, ancora una volta, che superata la fase di responsabile cautela di questi mesi nell’approccio al problema, è venuto il momento di forzare i toni nei confronti di Medcenter che, non dimentichiamolo, in questi anni, a fronte di una gestione monopolistica delle banchine dello scalo gioiese, aveva assunto l’impegno di portare fino a 6 Milioni di TEUS il traffico entro il 2011”, continua l’On. Imbalzano.
“I segnali fortemente negativi di questi mesi e di queste ultime settimane, sfociati con l’annuncio di messa in mobilità di 467 lavoratori e conseguenti analoghi rischi per altre centinaia di operatori nell’indotto, impongono chiarezza anche rispetto all’atteggiamento di MAERSK e di MSC”, continua l’On. Imbalzano.
“Confermiamo una nostra profonda convinzione, dopo la recente presa di posizione del Presidente dell’Autorità Portuale Ing. Grimaldi: MCT deve convincersi che nella trattativa in corso deve assumere un atteggiamento meno intransigente nei confronti della Regione, del Territorio e delle Parti Sociali, quale preliminare viatico per far compiere a Regione e Governo ogni sforzo per il rilancio della struttura portuale pianigiana e del suo retroporto”, aggiunge il Consigliere Imbalzano.
“Per quanto ovvio, anche alla luce dell’odierna volontà espressa a Gioia Tauro da tutte le componenti interessate, saremo sempre e comunque a fianco di tutti i lavoratori interessati, convinti più che mai che quella per la difesa del Porto e dell’intera Piana, è anzitutto una battaglia di civiltà”, conclude l’On. Imbalzano.
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