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Nel terzo trimestre 2016, dopo un lungo periodo di deficit commerciale, il saldo tra esportazioni e importazioni della provincia di Reggio Calabria finalmente torna positivo. Era dal terzo trimestre 2009 che la bilancia commerciale reggina indicava il segno meno; i recenti dati di fonte Istat elaborati dall’Osservatorio economico della Camera di Commercio registrano una differente e significativa dinamica dei nostri flussi commerciali all’estero: grazie soprattutto al boom delle esportazioni di mezzi di trasporto, il terzo trimestre 2016 si chiude con un surplus di quasi tre milioni di euro (il valore delle merci esportate è di 44,3 milioni di euro a fronte di 41,4 milioni di import). La crescita delle vendite all’estero rispetto al trimestre precedente è pari a 0,9%; rispetto allo stesso periodo dello scorso anno la crescita raggiunge addirittura il 38,5% ; le importazioni, invece, sono in calo sia su base congiunturale (-7,5%) sia rispetto allo stesso trimestre del 2015 (- 26,0%).
“I dati sul commercio estero relativi all’ultimo trimestre disponibile sono da leggere in chiave certamente positiva. Le esportazioni crescono mentre le importazioni si riducono. Ma sono ancora troppo poche le aziende internazionalizzate presenti sul territorio. Dobbiamo concentrare il nostro impegno a far si che le numerose imprese dotate della giusta potenzialità possano accedere con maggior facilità alla domanda internazionale, desiderosa dei nostri prodotti e delle nostre eccellenze. La Camera di Commercio ha già in programma una serie di iniziative finalizzate a informare e formare gli imprenditori interessati ad aprirsi ai mercati esteri, organizzare incontri d’affari con importatori stranieri e, non ultimo, creare occasioni di dialogo e confronto con le imprese per consolidare logiche di collaborazione”.
Con queste parole, il Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria – il Dott. Ninni Tramontana – commenta l’uscita dei dati Istat sul commercio estero relativi al terzo trimestre del 2016. Anche in termini cumulati, la provincia di Reggio Calabria migliora il proprio bilancio con l’estero, anche se quest’ultimo rimane ancora negativo per il periodo gennaio-settembre 2016 (-20,4 milioni di euro contro i -51,3 del 2015). Nello stesso arco di tempo, in Calabria, aumentano le esportazioni ma in misura minore in confronto alla provincia (+13,1%), mentre le importazioni vedono una riduzione quasi trascurabile (-1%). In Italia, invece, il miglioramento della posizione sui mercati internazionali è dovuta quasi esclusivamente al calo dell’import (-2,9%) a fronte di una crescita delle esportazioni molto debole (+0,5%).
Le vendite oltreconfine della provincia di Reggio Calabria provengono principalmente dall’industria chimica (21,6 milioni di euro) e dal sistema alimentare (14,1 milioni) che insieme assorbono l’80% del giro d’affari estero. Ai due settori che tradizionalmente trainano l’export reggino, si associa dal 2016 quello dei mezzi di trasporto, trascurabile fino all’anno precedente. Nel terzo trimestre 2016 il comparto dei mezzi di trasporto esporta merci per 4,2 milioni, il 9,6% del totale manifatturiero): le vendite all’estero del settore ammontavano a poco più della metà (2,3 milioni) nel trimestre precedente e ad appena 194mila euro un anno prima. Nel complesso, anche i due comparti principali mostrano crescite importanti: rispetto al terzo trimestre 2015, la chimica esporta il 27,8% in più, l’alimentare il 26,1%. Quasi la metà delle vendite provinciali trova sbocco nell’Unione Europea (39,2%), ma significative sono anche le quote di esportazioni dirette in Nord-Africa (15,1%), Nord-America (14,5%) e Asia Orientale (14,9%). L’Unione Europea è anche il principale mercato di approvvigionamento (59,3%), seguita da Asia Orientale e America Centro-Meridionale.
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