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La Rete Difesa del Territorio “Franco Nisticò”, che negli ultimi mesi ha prodotto numerose iniziative di mobilitazione e controinformazione su tutto il territorio regionale, lancia una campagna regionale su tre temi che toccano direttamente la vita di tutti i calabresi: acqua, energia e rifiuti.
“Mo Basta! Delle nostre vite decidiamo noi”. Il titolo della campagna riflette il grido con cui comitati cittadini, associazioni e movimenti territoriali rivendicano democrazia e diritto a vivere in un territorio sano, non avvelenato da scorie tossiche, dalla speculazione energetica, dalla gestione ‘ndranghetista dei rifiuti.
Una necessità di democrazia che si intreccia con i referendum su acqua e nucleare, in una regione dove una serie di multinazionali, come Veolià, Enel, Sei, dispone di beni comuni e del destino di interi territori.
Ne dispone esclusivamente per il proprio profitto, strozzando ogni sviluppo e controllando, di fatto, la politica locale e regionale. In questo quadro, tornare a decidere significa innanzitutto votare SI ai referendum, per altro sotto attacco da parte del governo impaurito dalla volontà popolare, ma anche denunciare e bloccare i tanti criminali progetti di nuove centrali.
Una necessità che non può ignorare lo scandaloso commissariamento all’emergenza ambientale che da 14 anni rappresenta un pozzo senza fondo di soldi pubblici e di potere, i cui risultati sono vergognosamente sotto gli occhi di tutti, e con cui si sono aperte e sovrabbancate decine di discariche, spesso private, in barba ad ogni tutela sanitaria.
Difesa dei beni comuni, investimento nelle fonti rinnovabili, gestione pubblica e partecipata dei rifiuti sono parole d’ordine di una campagna che ha obiettivi chiari: la vittoria nei referendum e la fine del commissariamento all’emergenza rifiuti in Calabria.
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