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A partire dal 10 febbraio, i cantieri dell’A3 Salerno-Reggio Calabria saranno vigilati da sessanta uomini dell’Esercito, secondo quanto comunicato dal prefetto di Reggio Calabria, Luigi Varratta, al termine di un incontro convocato questa mattina con i vertici dell’Arma e della Guardia di Finanza, il questore di Reggio Calabria, il procuratore Giuseppe Pignatone.
I recenti furti hanno smosso il Governo, la cui priorita’ è quella di portare a termine i lavori sulla A3 entro il 2013, obiettivo raggiungibile da parte dell’Anas se non ci fossero i continui atti intimidatori e i danneggiamenti che si verificano sui cantieri. Proprio per questo, da un’intesa tra ministero della Difesa e ministero dell’Interno e’ scaturita quindi la disponibilita’ dei sessanta militari, che verranno utilizzati per il monitoraggio di obiettivi fissi che individueremo in base a determinati parametri a partire dal lunedi”’, ha spiegato Varratta. ”Certo, e’ una novita’ -ha aggiunto il prefetto- e non sappiamo se funzionera’, ma lo scopriremo con il tempo. Intanto e’ una prima risposta”.
Intanto, continua l’attività di pattugliamento di carabinieri e polizia che vigila lungo il V e il VI macrolotto dell’A3.
Nel corso della riunione del Comitato, si e’ parlato anche del lancio di sassi ai danni degli automobilisti lungo la Ss 106 e le rapine ai distributori di carburante nella Piana di Gioia Tauro, in una sessione alla quale ha partecipato il procuratore di Palmi, Giuseppe Creazzo, nonchè delle intimidazioni ai sindaci della provincia, ultima delle quali ha toccato per la seconda volta in pochi mesi il sindaco facente funzioni di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa.
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